Respinto il ricorso di Alex Schwazer, la squalifica per il marciatore italiano rimane. Il Tribunale arbitrale dello sport di Losanna, infatti, ha dato parere negativo rispetto al ricorso di Schwazer contro il rigetto della sua richiesta di sospensione della squalifica di otto anni per doping. Secondo l’atleta, la decisione presa dall’Athletic Integrity Unit (Aiu) della Federazione mondiale di Atletica risalente allo scorso 10 novembre, in cui è stata appunto respinta la sospensione, sarebbe stata scorretta. La squalifica quindi rimane: otto anni a partire dall’11 agosto 2016. Una tempistica che non permetterà all’atleta di partecipare neanche alle qualificazioni per le Olimpiadi di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto.

I legali di Schwazer

Una decisione scottante per Schwazer e per i suoi legali: “Abbiamo preso atto con amarezza della decisione del Tas che ha rigettato l’appello di Alex Schwazer finalizzato ad ottenere uno sconto della squalifica a suo tempo sancita. Siamo convinti che Alex Schwazer abbia diritto allo sconto richiesto per la collaborazione fornita nell’ambito delle normative antidoping vigenti”. La dichiarazione degli avvocati arriva all’Ansa. “Ci riserviamo di esaminare le motivazioni in oggetto appena conoscibili per valutare eventuali nuove ulteriori iniziative giudiziarie. Restiamo fiduciosi che alla fine gli venga concessa questa opportunità legittima e meritata!” aggiungono.

Redazione

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