"Probabilmente si tratta solo di un 'piatto sfortunato'"
Borrelli e l’allarme mensa a scuola: “Pollo crudo, bambini si rifiutano di mangiare”. Ma i genitori: “Qualcuno ha fatto il bis”
Basta una segnalazione di una mamma con una foto di un piatto poco invitante per scatenare la psicosi a scuola e aizzare Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale e giornalista professionista sempre pronto a condividere tutto sui social, spesso senza fare le opportune verifiche. Ma andiamo con ordine e proviamo a ricostruire, con tanto di testimonianze raccolte, quanto successo nei giorni scorsi alla scuola dell’infanzia e primaria Maria Cristina di Savoia di Napoli, dove a finire sotto accusa è la ditta che si occupa del servizio mensa.
LA DENUNCIA – “Questo è il pasto di oggi arrivato alla scuola infanzia e primaria Maria Cristina di Savoia. Pollo crudo e insalata non lavata per i bambini piccoli! Persino i bambini stessi si sono rifiutati di mangiare. Pensi che queste sono le pietanze preferite di mia figlia ma ha preferito fare il digiuno”. Il post di Borrelli riprende le parole di una mamma e aggiunge: “Abbiamo allertato l’Asl che dovrà effettuare scrupolosi controlli sulle ditte che si occupa del servizio mensa nell’istituto scolastico in questione e capire se vi siano stati allarmi anche in altre scuole. I controlli dovranno essere ampi, partendo dalle ditte per arrivare alle singole scuole dove avviene lo scodellamento dei pasti. Su queste cose non si scherza. Attendiamo aggiornamenti sul caso”.
LA VICENDA – Diversa invece la versione di buona parte dei genitori e dei bambini che hanno mangiato “il pollo crudo e l’insalata non lavata” servita martedì 10 maggio 2022 dalla ditta, la Gestione servizi integrati srl, che si è aggiudicata il servizio per tutte le scuole pubbliche della Municipalità 1 di Napoli (Chiaia-Posillipo-San Ferdinando). Va precisato innanzitutto che quasi tutti i giorni un genitore (che fa parte degli assaggiatori) pranza a scuola con le stesse pietanze che vengono somministrate a bambini e insegnanti per verificare la qualità del servizio e rilascia una recensione. Secondo la ‘commissione mensa’, “dai nostri assaggi non è emerso niente di scandaloso. Ci sono giorni più o meno fortunati ma non è cibo cattivo” specificano le mamme e i papà dei piccoli alunni della Maria Cristina di Savoia. Martedì 10 maggio era in programma “Pasta con pesto, sovracoscia di pollo e insalata verde al limone“.
LA COMMISSIONE REFEZIONE – Gli assaggiatori della commissione sono circa una decina di genitori. “Tutti protestano ma siamo in pochi a partecipare attivamente alla vita della scuola quotidianamente” racconta una mamma al Riformista. Un’altra aggiunge in risposta a chi polemizza dopo la pubblicazione della foto: “Offritevi per gli assaggi se non vi fidate“. Ma a cristallizzare ancora di più l’inutilità della polemica, sollevata da Borrelli, sono i commenti dei bambini che quel giorno hanno mangiato regolarmente il menù previsto, al contrario di quanto dichiarato da un genitore nella denuncia inviata al consigliere. “A sorpresa mia figlia ha detto che ha mangiato il secondo. Non me lo aspettavo, vista la foto! E di solito preferisce il primo” sottolinea un genitore. Un altro aggiunge: “Anche mio figlio ha mangiato solo il secondo“.
“Mia figlia ha mangiato, certo non si è leccata i baffi ha lasciato qualcosina, ma ha mangiato” puntualizza una mamma. Addirittura c’è chi dice che il figlio “ha elogiato il pollo“, chi invece che la figlia “ha mangiato tutto ma non fa testo perché mangia sempre“, chi spiega che il figlio “ha fatto il bis“. C’è chi infine sottolinea: “I nostri figli a casa mangiano cose sane e buone, mi fido di loro. Evidentemente l’aspetto era una cosa e il gusto un altro“.
LA TESTIMONIANZA – Una mamma sentita dal Riformista dice: “Non ci aspettiamo un pasto da ristorante stellato. Dalle foto la pasta ha un aspetto molto semplice, mentre effettivamente il pollo non ha una bella faccia. Probabilmente si tratta solo di un ‘piatto sfortunato’ su cui si è costruito un caso. Ben vengano i controlli che chiede Borrelli, tutti i casi gravi vanno segnalati e l’azienda che dà da mangiare ai nostri figli deve sempre stare attenta e puntare al meglio. Come tutte le grandi mense la qualità non sarà eccelsa, ma abbiamo fiducia nel controllo che fanno le maestre che ogni giorno mangiano le stesse cose dei nostri bambini così come il dirigente scolastico. Oggi sono stato a pranzo al ristorante dove ogni giorno mangio e nella mia zuppa ho trovato un piccolo insetto, un moscerino. Ho mandato il piatto indietro e cortesemente me ne hanno dato un altro. Domani tornerò li a mangiare… Non credo che denuncerò a Borrelli l’accaduto. Può capitare”.
DALL’ASL NESSUNA ANOMALIA – Secondo quanto appreso, la ASL ha fatto una ispezione a scuola e presso la ditta e che non ha riscontrato anomalie di nessun tipo sul cibo e sulla preparazione dello stesso. Dal punto di vista igienico sanitario non sono stati riscontrati problemi. Martedì la ASL non ha ricevuto nessuna altra segnalazione da altre scuole, né da genitori (nessun bambino a Napoli che ha consumato il pasto preparato da quella ditta si è sentito male).
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