A Napoli donna in giro senza mascherina aggredisce agenti
Campania sempre prima per contagi, muore dipendente comunale: “Da Asl tamponi in ritardo”
Non si ferma l’emergenza coronavirus in Campania. Anche oggi è la prima regione d’Italia per nuovi contagi: sono 395 i casi emersi dall’analisi 5.064 tamponi (ieri erano 431 su 4.867 tamponi). Ad oggi sono 7.977 le persone attualmente positive in Campania, 268 in più rispetto al dato di ieri secondo quanto riportato nell’aggiornamento diffuso dal Ministero della Salute.
In Campania sono 488 (+25) le persone ricoverate con sintomi nei reparti ordinari Covid e sono 47 (+4) i pazienti ricoverati in terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 7.442 (+239) persone. I guariti nelle ultime 24 ore sono 125 per un totale di 6.718.
Due le vittime accertate. Tra queste Giuseppe De Stefano, 58 anni, dipendente del comune di Tufino (Napoli). “Peppe era un punto di riferimento della struttura comunale ed ha combattuto come un leone in questi giorni contro il Covid”. Queste le parole utilizzate da Carlo Ferone, sindaco di Tufino (Napoli), per ricordare il dipendente comunale deceduto a causa del coronavirus all’ospedale di Boscotrecase dove era ricoverato dal 21 settembre scorso.
“Purtroppo le sue fragili condizioni di salute non gli hanno consentito di sconfiggere questo mostro. Lo ricorderemo per sempre e siamo vicini alla moglie ed a tutta la famiglia in questo tristissimo momento” aggiunte il primo cittadino che poi attacca l’Asl Napoli 3 Sud sui ritardi dei tamponi e sulla chiusura del municipio che va avanti da due settimane.
“Ad oggi non riesco a programmare la riapertura del Comune perché non siete in grado di fornire notizie certe. Sono arrabbiato perché un dipendente del Comune è morto. Sono arrabbiato perché oggi avete rimandato indietro i miei concittadini dopo averli convocati per il tampone”. Nella lettera, inviata via Pec, il primo cittadino rileva come “queste emergenze andrebbero affrontate con professionalità e celerità, invece abbiamo assistito in questi tredici giorni alla sagra dell’approssimazione”.
“Da allora – scrive il sindaco – abbiamo chiesto comunicazioni a voi, autorità sanitaria che dovrebbe tutelarci, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale. Abbiamo chiesto aiuto, tutti i giorni, affinché potessimo tutelare la salute dei nostri concittadini”.
DONNA SENZA MASCHERINA AGGREDISCE AGENTI – Stamattina un equipaggio in moto dei Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, ha notato in via Toledo a Napoli una donna che stava passeggiando con la mascherina di protezione individuale abbassata sul collo.
Gli agenti l’hanno avvicinata invitandola ad indossare correttamente la mascherina in ottemperanza a quanto disposto dalla vigente normativa, ma la stessa si è rifiutata iniziando a deriderli e proseguendo nella sua condotta. Gli operatori hanno così chiesto alla donna di fornire un documento identificativo ma questa, allontanatasi repentinamente, una volta raggiunta dagli agenti ha iniziato ad insultarli e ad inveire contro di loro sferrando alcuni colpi sul casco protettivo di uno di essi.
Condotta in ufficio non senza difficoltà, la donna ha continuato a tenere un comportamento aggressivo nei confronti degli operanti. La donna, una 50enne di origine ucraina, è stata arrestata per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, denunciata per oltraggio a Pubblico Ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità, nonchè sanzionata per inottemperanza alle misure anti Covid-19.
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