Sul palco erano attesi Coez, Blanco e Tommaso Paradiso
Capodanno al Circo Massimo, Gualtieri annulla il concertone: “Priorità è la salute dei romani”
Niente spumante, abbracci e balli sotto le stelle per festeggiare l’inizio del nuovo anno. Anche quest’anno a Roma non ci sarà il Concertone di Capodanno. Lo show ipotizzato al Circo Massimo è stato annullato a causa dei preoccupanti dati della pandemia di Covid-19. La giunta capitolina ha deciso di annullare l’evento atteso dando priorità alla salvaguardia della salute dei cittadini romani.
E’ stato l’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato ad ufficializzare l’addio all’evento.
“Era tutto pronto per celebrare il Capodanno in grande stile e riportare Roma al centro dei grandi eventi. Avevamo scelto per la ripartenza alcuni grandi artisti romani, una location spettacolare come il Circo Massimo e un’organizzazione impeccabile per la sicurezza. Coez, Blanco e Tommaso Paradiso avrebbero garantito una grande partecipazione di pubblico e l’interesse di tutti i media nazionali. Ma in questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani e evitare assembramenti che possono aggravare una situazione pandemica che, pur sotto controllo, presenta aspetti preoccupanti. ha spiegato. Per questo “siamo costretti a annullare il concertone”.
L’assessore Onorato ha voluto ringraziare gli artisti, tra i quali Clemente Zard, Tommaso Paradiso, Coez e Blanco, per aver dato immediatamente la loro disponibilità. “L’ho considerato un atto d’amore per Roma”, ha detto l’assessore.
“Ma in questo momento non possiamo che anteporre la salute di tutti a un’opportunità importante di ripartenza che sono convinto non tarderà a arrivare. Appena la situazione lo consentirà ci muoveremo immediatamente per far tornare Roma ad essere il palcoscenico più importante del nostro Paese per i grandi eventi di spettacolo”, ha concluso.
Annullata la festa della Befana
Il Comune di Roma ha annullato recentemente anche la festa della Befana a piazza Navona. La festa del 6 gennaio e il tradizionale mercatino natalizio sono stati sospesi a causa dell’emergenza Covid. Con la recrudescenza dei contagi di coronavirus a Roma e nel Lazio, l’amministrazione capitolina non ha potuto dare il via libera allo storico appuntamento popolare.
Dietrofront dei sindaci
Roma si aggiunge alla lista delle città italiane che stanno cancellando gli eventi di fine anno per evitare assembramenti. L’ultima, in ordine di tempo, è Napoli. In giornata il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca firmerà un’ordinanza che di fatto vieta il consumo di alcolici (e non solo) durante il periodo delle festività natalizie, dal 23 dicembre al primo gennaio, ma soprattutto vieta lo svolgimento di feste in piazza.
Dal nord al sud Italia, i primi cittadini annullano le feste in piazza a fronte dell’aumento dei contagi di Covid-19. Niente concerto di fine anno a Rapallo e a Sestri Levante. Festa di piazza annullata anche a Treviso, Padova e Venezia. Nessun evento a Trieste, a Lignano, a Cervignano e a Cividale. E ancora rinunce da Reggio Emilia, Ravenna, Parma.
Per ora resistono Bari e Terni: qui il concertone si farà e verrà seguito dalle telecamere di Canale 5 e Rai Uno.
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