Dev’essere superiore almeno all’8%, indica la Banca Centrale Europea (Bce). Si tratta del CeT1 ratio, sigla che indica il Common Equity Tier 1. Ovvero il principale parametro cui le banche, gli investitori e i risparmiatori fanno riferimento per valutare la solidità di una banca. Vengono indicati con l’espressione Ratio, infatti, gli indicatori che valutano la solidità degli istituti. E il principale è proprio il CeT1 ratio: il rapporto tra CeT 1 (rappresentato principalmente dal capitale ordinario versato) e la attività ponderate per il rischio. 

Il parametro è quindi in grado di dare una misura delle risorse attraverso cui l’istituto in questione riesce a garantire i prestiti ai clienti e i rischi rappresentati dai cosiddetti crediti deteriorati (non performing loans). Il CeT1 ratio appare nelle comunicazioni di bilancio e nelle note degli istituti di credito. Più alto è il suo valore e maggiore è la solidità di azioni e bond e quindi dello stesso istituto. Il quale deve tenere conto della soglia calcolata a inizio anno, un livello minimo indicato dalla Bce, sotto il quale non scendere. Altrimenti l’istituto deve rafforzare il proprio patrimonio. E in casi di gravi squilibrio, attivare con molte probabilità la procedura del bail-in, l’auto-finanziamento attraverso i propri azionisti, obbligazionisti e correntisti.

La Bce indica un parametro minimo, deciso attraverso il meccanismo unico di vigilanza. In generale non deve essere inferiore all’8%. Periodicamente, per ogni istituto, la Bce sottopone le banche agli Srep Test (acronimo di Supervisor Review and Evaluation Process). Superato il test la Bce indica all’istituto di credito interessato il target CET1 da raggiungere. E quindi le banche pubblicano nei report finanziari il proprio parametro calcolato in un certo periodo di tempo. Non che il CeT1 ratio sia l’unico parametro da tenere presente: oltre a questo ci sono anche la qualità degli impieghi, la redditività, il valore del capitale, le notizie e il sentiment sul mercato dell’istituto.

La classifica banche italiane 2020 CET1 Ratio:

  • Gruppo Banca Finnat – 31,61%
  • Banco di Sardegna – 31,58
  • Fineco Bank – 22,14%
  • Mediolanum – 21,90%
  • Creval – 15,50%
  • Banca Sella – 14,81%
  • Banca Generali – 14,61%
  • Mediobanca – 14,10%
  • Credem – 13,5%
  • BPER – 13,23%
  • UniCredit – 13,09%
  • Gruppo Bando Desio – 12,97%
  • Intesa Sanpaolo – 12,80%
  • Monte dei Paschi di Siena – 12,60%
  • UBI Banca – 12,30%
  • Gruppo Banco BPM – 12,06%

Redazione

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