E’ un 37enne danese, residente a Kongsberg, città teatro della strage, l’uomo che nella serata di mercoledì ha ucciso cinque persone e ne ha ferite due in Norvegia, compiendo un massacro armato solamente di arco e frecce.

A confermarlo è stato il capo della polizia locale in una conferenza stampa tenuta questa mattina: l’autore della strage si era convertito all’Islam ed era già stato segnalato come radicalizzato. Lo stragista, come reso noto dal servizio di intelligence norvegese (Pst), si chiama Espen Andersen Brathen: la sua conversione all’islam era stata annunciata in un video girato in inglese e pubblicato su Facebook.

In precedenza c’erano stati timori che l’uomo fosse radicalizzato”, ha infatti chiarito Ole Bredrup Saeverud, numero uno della polizia di Kongsberg. In passato c’erano state alcune segnalazioni riguardo alla preoccupazione che Espen Andersen Brathen potesse essersi radicalizzato: l’ultima risalirebbe all’anno scorso. L’autore della strage, ha inoltre riferito un esponente della polizia al’emittente TV2, era stato più volte in contatto con il servizio sanitario norvegese.

L’autore della strage in particolare era stato più volte condannato per furto con scasso e per droga, ricevendo nel 2020 una ordinanza restrittiva, della durata di sei mesi, dopo aver minacciato di morte un familiare stretto.

Le vittime della strage, è emerso durante la conferenza, sono quattro donne e un uomo, tutti di età compresa tra i 50 e i 70 anni. I due feriti invece sono entrambi ricoverati in terapia intensiva: uno di questi è un gente di polizia fuori servizio che era all’interno del negozio preso di mira dall’assalitore.

Preso in custodia dalla polizia e trasportato nel carcere della cittadina di Drammen, Andersen Brathen sta collaborando con gli inquirenti. Nella notte l’uomo è stato sottoposto a interrogatorio e, come riferito dal suo avvocato, avrebbe iniziato a parlare ma “non intende rivelare al momento nulla sul movente che l’ha spinto a compiere questo gesto”, ha chiarito la procuratrice norvegese, Ann Iren Svane Mathiassen all’emittente televisiva pubblica norvegese “Nkr”. L’assalitore ha spiegato cosa è accaduto e ha ammesso di essere stato lui”, ha aggiunto Mathiassen.

Quanto alle motivazioni, non è esclusa la pista del terrorismo. “Dal corso degli eventi, è naturale considerare se si tratti di un atto di terrorismo”, ha detto il capo della polizia di Drammen.

Quanto alla dinamica della strage, per orsa sembra esclusa l’ipotesi di complici. “Stiamo indagando per confermare che abbia agito da solo, non abbiamo informazioni diverse, ma stiamo continuando le indagini per essere completamente sicuri”. ha detto ai giornalisti il funzionario di polizia norvegese Ole Bredrup Saeverud.

Redazione

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