Una strage, forse di matrice terroristica, che ha ricordato sinistramente quella di Utoya in cui Anders Behring Breivik uccise 77 persone. È quella avvenuta ieri sera in Norvegia, a Kongsberg, nel sud-est del Paese, dove un uomo armato di arco e frecce ha ucciso cinque persone, tra cui un agente in borghese, prendendo di mira i passanti in diverse zone della cittadina.

L’aggressore sarebbe un cittadino danese di 37 anni, arrestato dopo un breve scontro con le forze dell’ordine. L’uomo aveva anche altre armi con sé e avrebbe annunciato le sue intenzioni su un suo canale Youtube: nei video lo stragista si filmava mentre si allenava al tiro con l’arco.

Per fermare la strage a Kongsberg sono intervenuti polizia, cani, artificieri, anche elicotteri con infrarossi per sorvegliare il fiume che passa in città. 

Secondo quanto emerso finora, l’uomo avrebbe agito da solo. L’attacco è iniziato intorno alle 18:30, con l’aggressore che si è spostato in più zone della città per colpire: la polizia ha infatti reso noto che si sono state “diverse scene del crimine”.

In particolare l’attacco sarebbe partito da un supermercato della Coop Extra vicino a una zona residenziale e a un dormitorio per studenti. Prima di finire arrestato l’assalitore sarebbe anche riuscito a scappare da un primo ‘faccia a faccia’ con la polizia.

Durante una conferenza stampa, il capo della polizia locale Øyvind Aas ha spiegato che l’uomo che ha compiuto l’attacco si è spostato in “una vasta area” di Kongsberg, comune di circa 28 mila abitanti. Quanto al movente dell’attacco, non è chiaro: “Abbiamo molti testimoni da interrogare e al momento non possiamo dare ulteriori informazioni”, ha aggiunto ancora Øyvind Aas. “E’ naturale considerare se si tratti di un atto di terrorismo. Ma l’uomo non è stato interrogato ed è troppo presto per giungere a conclusioni”, ha riferito ancora il capo della polizia di Kongsberg.

In serata la prima ministra uscente norvegese, Erna Solberg, aveva parlato dell’attacco dicendo che i messaggi che arrivano da Kongsberg “sono raccapriccianti”.

Redazione

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