"Sto ancora elaborando"
Chris Rock rompe il silenzio dopo lo schiaffo di Will Smith agli Oscar: “Non ho battute su quello”
Chris Rock parla per la prima volta dello schiaffone che si è preso in diretta mondiale, sul palco della cerimonia di premiazione degli Oscar, da Will Smith. Il cabarettista, attore e regista non aveva finora proferito parola sulla vicenda che ha fatto il giro del mondo. E non ha denunciato Will Smith. “Come è stato il vostro fine settimana? So che volete sapere del mio, ma per adesso non ho troppo da dire su quello che è successo domenica sera, non ci sono ancora battute in merito a quello“, ha detto Rock a Boston, dov’era atteso per un suo spettacolo.
A scatenare la furia di Will Smith una battuta sull’alopecia della moglie Jada Pinkett. Il premio Oscar – Smith lo ha vinto proprio in serata, per la sua interpretazione in King Richard – Una famiglia vincente – per il miglior attore è salito sul palco e ha tirato un ceffone al presentatore. “Tieni il nome di mia moglie fuori dalla tua fo****a bocca”, ha poi urlato due volte. Sembrava una gag ma non lo era. O almeno non è emersa ancora alcuna prova a supporto della teoria. Del caso si sta parlando ancora diffusamente. Il resto della cerimonia è passato in sordina.
Rock quindi ha fatto un breve riferimento all’accaduto: “Quindi ve la faccio breve, per stasera ho un intero spettacolo da portare in scena e l’ho scritto prima di questo fine settimana. Riguardo agli Oscar, sto ancora elaborando quello che è accaduto. Quindi ad un certo punto, parlerò di quello che avete visto e sarà divertente“. Applausi, risate e standing ovation per lo spettacolo in cui l’attore ha preso in giro celebrità e politici dalla duchessa di Sussex, ai Kardashian, così come al presidente Joe Biden, Hillary Clinton e all’ex presidente Donald Trump. All’esterno del locale un fan gli ha mostrato una t-shirt con il logo G. I. Jane (riferimento alla battuta che ha provocato la reazione di Will Smith).
Dopo l’enorme eco mediatica, Smith ha chiesto scusa pubblicamente a Rock per il suo gesto. “Sono un ‘work in progess’ – ha scritto su Instagram – Ho sbagliato e mi sento in imbarazzo. Le mie azioni non sono indicative dell’uomo che vorrei essere”. L’Academy intanto ha aperto un’inchiesta e il board dei governatori si riunirà al completo per studiare il caso. Non è escluso venga espulso dall’Academy come successo a Harvey Weinstein, Roman Polanski e Bill Cosby, tutti e tre travolti dalla bufera del #MeToo. Si vocifera anche potrebbe essergli sottratto l’Oscar appena vinto, il punto più alto della sua carriera.
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