In un comunicato la famiglia di Claudio Mandia, il 17enne di Battipaglia trovato morto nel college, ha accusato l’Academy di “trattamenti inimmaginabili”. Cosa è successo al ragazzo che dalla cittadina della provincia di Salerno aveva deciso di studiare a New York? Sulla vicenda c’è ancora molto mistero, in attesa dei risultati dell’autopsia. Ma nuovi dettagli emergono dalle indagini.

La famiglia si è trincerata nel silenzio afflitta dal dolore e gli avvocati dello studio associato Bochetto-Lentz con sede nel New Jersey che assistono i genitori del ragazzo restano cauti. Ma si fa avanti la drammatica ipotesi che Claudio possa essere ricorso a un gesto estremo. Da quanto riportato da alcuni giornali, Claudio sarebbe stato messo in isolamento con la minaccia di espulsione da quella prestigiosa Academy per aver copiato un compito. E potrebbe essere questo il “trattamento inimmaginabile” a cui si potrebbero essere riferiti i genitori del ragazzo.

Ma tanti sono gli interrogativi: perché Claudio avrebbe pensato al gesto estremo proprio nei giorni in cui stavano arrivando i suoi genitori per festeggiare i suoi 18 anni? E perché avrebbe dovuto copiare un compito, lui che invece, da quanto risulta, era molto apprezzato per meriti scolastici? E inoltre, dai racconti che il ragazzo faceva ai suoi amici, quella esperienza nel college americano era per lui molto entusiasmante.

In una nota, l’avvocato Bochetto afferma ufficialmente: “è in corso un’indagine completa” e che “verranno intraprese tutte le azioni appropriate”, come riportato dal Mattino. I genitori, nella stessa nota, dichiarando di essere “scioccati e sconvolti per la morte insensata dell’amato figlio”, un ragazzo “allegro e intelligente” che studiava alla scuola superiore internazionale privata, chiedono anche di rispettare la propria privacy per “piangere”.

Intanto sarebbe stato escluso un abuso di droghe o alcol. Secondo la ricostruzione della polizia riportata dal Mattino, il ragazzo avrebbe organizzato una festa per il suo compleanno. Secondo una prima versione circolata, si sarebbe allontanato prima che il party terminasse per rientrare nella sua camera, dove poi è stato trovato morto. Ma una seconda versione parla invece di una morte in conseguenza di un “gioco estremo” e smentisce lo svolgimento di una festa all’interno del college, dove risiedono circa 450 alunni. Ma di tutto questo ancora non ci sono conferme.

In risposta alle parole degli avvocati della famiglia Mandia, la EF Academy ha emesso un comunicato nel quale scrive: “Siamo profondamente, profondamente addolorati per la tragica scomparsa di Claudio Mandia. I nostri pensieri sono con la sua famiglia e i suoi amici qui a New York e a casa in Italia”, recita la nota riportata da Repubblica.

Quindi l’istituto aggiunge: “La sicurezza della nostra comunità scolastica è sempre la nostra massima priorità. Abbiamo politiche e procedure molto forti per quanto riguarda la salute e il benessere dei giovani che sono lontani dai loro paesi d’origine”. L’Academy sottolinea di essere “in stretto contatto con le autorità locali che stanno indagando sulle circostanze della sua morte. Abbiamo il cuore spezzato e ci siamo offerti di fornire tutto il supporto che la famiglia di Claudio potrebbe richiedere, mobilitando anche consulenti e supporto aggiuntivo per la nostra comunità scolastica più ampia”. Quindi conclude: “In segno di rispetto per la sua famiglia, per gli altri nostri studenti e per le indagini di polizia in corso, ci riserveremo ulteriori commenti”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.