Si è addormentato e non si è più svegliato. Claudio Mandia, 17 anni, fi Battipaglia, viveva in un college di New York negli Stati Uniti quando i suoi compagni lo hanno ritrovato privo di vita. I suoi genitori hanno avuto la drammatica notizia mentre erano in viaggio per andare proprio da lui, per festeggiare i 18 anni che avrebbe compiuto il giorno successivo. Una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità, una morte improvvisa che è ancora avvolta dal mistero.

Claudio Mandia, figlio di Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, noti imprenditori del settore surgelati, è deceduto nella notte fra giovedì e venerdì. L’autopsia sarà svolta in America, la salma sarà poi liberata per far ritorno in Italia, presumibilmente la prossima settimana. Nemmeno la famiglia, a quanto si apprende, è ancora a conoscenza di quanto sia accaduto e di cosa abbia causato il decesso.

Subito sono scattate le indagini per capire cosa sia successo a Claudio. Forse, un malore mentre dormiva non gli avrebbe lasciato scampo e i compagni di stanza si sono accorti troppo tardi di quanto accaduto. Nessuna ipotesi al momento è esclusa.

A Battipaglia aveva frequentato il liceo scientifico, prima di trasferirsi a New York dove stava frequentando il primo anno del college. Aveva il sogno americano e aveva deciso di inseguirlo trasferendosi a New York per imparare bene l’inglese. Quando è tornato a Natale aveva fatto ad amici e parenti racconti entusiasmanti su quella esperienza che stava vivendo.

Tutta la comunità battipagliese è scossa da quel grave e improvviso lutto. “Notizie di questo genere non possono che lasciare una tristezza infinita. Non lo dico da sindaca naturalmente. Si tratta di un ragazzo di appena 18 anni: a quell’età si è pieni di sogni e di progetti per il futuro, tutta una vita da vivere. Un ragazzo vivace, sorridente e pieno di vita. Non posso che essere vicina alla famiglia per questo gravissimo lutto che ha lasciato attonita l’intera città”. Lo ha detto a LaPresse la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.