Claudio Mandia, 17enne originario di Battipaglia, frequentava un prestigioso college a New York. Avrebbe compiuto 18 anni il giorno seguente e per questo motivo i suoi genitori erano appena arrivati nella metropoli americana quando hanno saputo della morte del ragazzo. Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe andato a dormire senza più risvegliarsi. Un compagno di stanza si era accorto che Claudio non respirava più e ha subito chiesto aiuto. Ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Ma con il passare delle ore lo scenario si fa a tinte sempre più cupe.

La sua morte è ancora avvolta nel mistero. In un primo momento alcuni familiari avevano ipotizzato un malore nella notte: era stata ipotizzata una patologia cardiaca o un aneurisma dovuto quindi a cause naturali e imprevedibili. Gli investigatori americani che stanno indagando sul caso stanno cercando di fare luce anche sulla festa con gli amici alla vigilia di quella con la famiglia per il compleanno.

Ma Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, imprenditori di successo della Piana del Sele, titolari di un’azienda che esporta pizze surgelate in tutto il mondo ma soprattutto negli Stati Uniti, vogliono vederci chiaro. Tramite i loro legali americani hanno escluso che in quella serata ci possa essere stato un abuso di droghe e alcol. Ma tramite una nota fanno capire che qualcosa di molto sinistro è accaduto nel campus quando accusano l’amministrazione dell’Academy frequentata dal figlio di aver “sottoposto Claudio ad un trattamento inimmaginabile”.

Un’accusa molto pesante e, se la famiglia chiede riserbo, chiusa com’è nel suo dolore, i loro legali affermano che è in corso “un’indagine approfondita e verranno intraprese le opportune azioni giudiziarie”. A differenza di quanto è stato detto inizialmente, Claudio non sarebbe stato trovato morto nella sua stanza. Solo l’autopsia potrà chiarire cosa sia successo in quella notte che doveva essere di gioia e festa. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera si ipotizza che quella notte si possa essere svolto qualche rito cameratesco o gioco estremo praticato dagli studenti nel campus.

Claudio era molto entusiasta di quella esperienza americana che aveva fortemente desiderato. Tornato a casa per le festività natalizie aveva raccontato tutto ai suoi amici. Gli studenti hanno dato il loro ultimo simbolico saluto a Claudio lanciando nel cielo una serie di palloncini bianchi, su cui avevano scritto dediche e messaggi. Si attendono ora i risultati dell’autopsia prima di poter riportare la salma a Battipaglia.

I funerali verranno celebrati a Battipaglia, la sua città d’origine dove la famiglia Mandia è molto nota e l’emozione per la scomparsa di Claudio è molto forte: “È un dramma per tutta la città” dice la sindaca Cecilia Francese. “Lo ricordano in tanti come un ragazzo solare e vivace. Aveva una vita davanti e tante belle prospettive: dover accettare che sia finito tutto in questo modo è tremendo”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.