E che fine faranno i congiunti tra Natale e Capodanno? Che cosa prevede il prossimo dpcm sulle festività? È quello che si chiedono in tanti: quello che si chiedono fidanzati, compagne, genitori, figli, cugini, zii e nonni. Che spesso vivono lontani, anche in diverse Regioni, e che a distanza hanno vissuto in alcuni casi la prima fase dell’emergenza covid la scorsa primavera. La pandemia da coronavirus mette infatti a rischio il Natale in famiglia, il cenone della vigilia e il pranzo del 25. Gli spostamenti, a quanto pare, saranno limitati. L’esecutivo propende a quanto trapela per la linea dura. I dubbi saranno risolti soltanto dal prossimo decreto, che dovrebbe uscire tra giovedì 3 dicembre e venerdì 4 dicembre. C’entrano anche le diverse Zone di rischio previsto dal precedente decreto.

LE ZONE – Il 6 novembre è entrato in vigore l’ultimo dpcm che ha istituito le diverse Zone di rischio. Gialla, Arancione e Rossa, da quella a rischio meno elevato a quella più elevato. Vietati gli spostamenti tra Regioni Arancioni e Rosse se non per motivi di lavoro, salute e comprovata urgenza. Permessi quelli tra le zone Gialle. Consentito il transito sui territori, anche in Zona Rossa, “qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti”. Vietata l’entrata e l’uscita nelle Zone Rosse. Vietati gli spostamenti tra comuni diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione in quelle Arancioni, salvo per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità. Sussiste il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00. All’interno delle Zone Gialle è permesso lo spostamento senza autocertificazione, invece necessaria quando per i motivi di cui sopra ci si muove verso le Regioni Rosse o Arancioni.

NATALE – C’è una vera e propria valanga di notizie intorno al prossimo dpcm. Sale l’attenzione e anche la tensione. Complice il Natale: una festività che di solito gli italiani passano in famiglia. Perciò si attende di sapere come funzionerà con i congiunti fuori Regione. Dovrebbe prevalere la linea dura, secondo quanto emerso nelle ultime ore. L’Adnkronos ha appreso che non ci saranno deroghe alle misure anti-Covid per i ricongiungimenti familiari durante le festività. “Non sarà possibile raggiungere i nonni per il Natale. È giusto così, vanno protetti”, ha spiegato una fonte di governo.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte avrebbe provato un’apertura durante la riunione con i capigruppo di maggioranza che sarebbe saltata al tavolo nella serata di ieri. Gli spostamenti tra le Regioni saranno permessi soltanto “per il rientro dei residenti o il rientro al domicilio”. Dovrebbe quindi scattare il divieto di spostamenti da una Regione all’altra, a partire dal 21 dicembre, anche tra quelle in Zona Gialla, ovvero a rischio minore. Vietati anche gli spostamenti nelle seconde case e vietati quelli da un Comune all’altro il 25 dicembre, il 26 dicembre e il primo gennaio.

LE ANTICIPAZIONI – Il ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato che sarà necessario limitare gli spostamenti, anche tra comuni, durante i giorni di festa. Il ministro agli Affari Regionali Francesco Boccia ha anticipato che il dpcm Natale sarà “il più lungo di questa storia recente”, partirà il 4 dicembre e arriverà all’Epifania, e che “tra 15 giorni probabilmente le Regioni saranno tutte area gialla, dal momento che le restrizioni hanno funzionato. Per questo stiamo provando a definire per le Festività delle restrizioni puntuali che non fanno allentare il nostro Paese”.

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