“Dicembre deve essere il mese che ci fa mettere il Paese in sicurezza senza fare un lockdown totale. Tra 15 giorni probabilmente le Regioni saranno tutte area gialla, dal momento che le restrizioni hanno funzionato. Per questo stiamo provando a definire per le Festività delle restrizioni puntuali che non fanno allentare il nostro Paese”. È questo il piano e l’auspicio di Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e Autonomie, intervenuto questa mattina al webinar ‘5G Italy e il Recovery Fund‘.

Parole che arrivano dopo il discorso al Senato del ministro della Salute Roberto Speranza, col titolare del dicastero di viale Ribotta che ha chiarito come anche a dicembre “è necessario limitare il più possibile i contatti tra le persone: per questo vanno disincentivati spostamenti internazionali, vanno limitati gli spostamenti tra le regioni e nei più importanti giorni di festa, il 25, il 26, il primo gennaio, vanno limitati anche gli spostamenti tra i comuni”.

Per Boccia il Dpmc ‘di Natale’ che sarà firmato entro domani dal premier Giuseppe Conte è “il più lungo di questa storia recente che ha caratterizzato la regolamentazione delle nostre azioni attraverso decreti del Presidente del Consiglio”. “Questo – ha continuato – sarà più lungo, parte il 4 dicembre e vedremo. C’è un dibattito ora al Senato, più tardi alla Camera, ma sicuramente si fermerà dopo l’Epifania“. Boccia ha inoltre sottolineato che “è evidente che la curva dei contagi non solo sta calando, ma è abbastanza sotto controllo”.

IL VACCINO – Quanto al vaccino, le parole di Boccia ricalcano quelle utilizzate al Senato dal collega di governo. “Dal 7 gennaio, usciti da questa fase, il Paese ripartirà sapendo che deve abbracciare una grande campagna di vaccini“, ha detto il ministro per gli Affari regionali e Autonomie. Boccia ha poi aggiunto che il vaccino “non sarà obbligatorio, anche se ovviamente sarà consigliato“. Secondo il ministro, “più persone faranno il vaccino più il Paese sarà in sicurezza”. “Certe categorie dovranno essere messe in sicurezza, come anziani, forze dell’ordine, ospiti delle Rsa, sanitari“, ha affermato Boccia. Gli studenti? “E’ una riflessione che si sta facendo in Parlamento“, ha aggiunto il ministro.

Sul piano di vaccinazione Speranza in Senato aveva annunciato che l’acquisto del vaccino sarà centralizzato e sarà somministrato gratuitamente a tutti gli italiani. “E’ probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l’Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi – ha spiegato ancora il ministro – potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio”.

LA RISPOSTA DI BONACCINI – La prospettiva che tutte le Regioni siano gialle tra 15 giorni “è una speranza: ne abbiamo parlato anche l’altro giorno con il ministro Boccia”, e “io mi auguro che l’Emilia Romagna tornerà zona gialla da domenica, ma aspetto l’ufficialità”. Così Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, in collegamento con ‘L’Aria che tira’ su La7. “Avevamo un Rt 1.64, forse scenderemo all’1 e speriamo che forse scenderà ulteriormente”, ha detto Bonaccini.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia