Suonava insistentemente il clacson dell’auto e sbracciava chiedendo aiuto, la donna messa in salvo nella tarda mattinata di ieri dagli agenti della Polizia Locale, XIV Gruppo Montemario, con la collaborazione della polizia di Stato, XIV Distretto Primavalle, hanno consegnato alla giustizia uno stalker, che la inseguiva con fare aggressivo, minaccioso e ingiurioso per le vie della zona di Selva Candida. Nei confronti dell’ uomo, per il quale era già stata presentata una querela per atti persecutori, è scattato subito l’arresto e il carcere.
L’INCONTRO SUI SOCIAL
Lei 30 anni ancora da compiere, lui 60, si erano conosciuti sui social e dopo un primo approccio amichevole e rassicurante, con il quale si era presentato come sedicente medico, con al seguito conoscenze in tale ambito, aveva iniziato ad assicurarsi la fiducia della trentenne, per poi passare a frequenti vessazioni e forme di violenza psicologica, che sono tuttora oggetto di indagine. Ieri è stata messa la parola fine agli atti persecutori ai danni della donna che, impaurita e dopo aver tentato invano di seminare lo stalker, è riuscita a trovare rifugio nella pattuglia dei caschi bianchi. Al termine degli accertamenti di rito, B.A., queste le iniziali dell’uomo, è stato arrestato e, sentito il P.M. del pool antiviolenza della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, condotto in carcere.
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