Il monitoraggio dell'ISS
Covid, l’epidemia corre negli ospedali: 12 Regioni sopra la soglia nelle terapie intensive, due a rischio alto
L’auspicio è che il decreto natalizio varato dal governo Draghi porti a risultati immediati contro l’avanzare dell’epidemia di Coronavirus. Perché i numeri arrivati oggi dal monitoraggio della Cabina di Regia dell’Istituto Superiore di Sanità lanciano l’allarme sulla tenuta dei vari sistemi sanitari regionali.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva al 23 dicembre è al 10,7%, in salita rispetto al 9,6% della rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 16 dicembre. Sono 12 le regioni e Province autonome (9 lo scorso rilevamento) sopra la soglia critica del 10% per occupazione in terapia intensiva. Si tratta di Calabria (16,6%), Emilia Romagna (12,4%), Friuli Venezia Giulia (14,9%), Lazio (10,3%), Liguria (14,2%), Lombardia (10,6%), Marche (18,7%), PA Bolzano (21,0%), PA Trento (24,4%), Piemonte (10,7%), Toscana (11,6%), Veneto (15,9%).
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale al 23 dicembre sale al 13,9% contro il 12,1% del 16 dicembre. Le regioni oltre la soglia del 15% per occupazione dei reparti di area medica sono nove, una in più rispetto a sette giorni fa: Calabria (a 25,9%), Friuli Venezia Giulia (22%), Liguria (24,8%), Marche (19,5%), PA Bolzano (16,4%), PA Trento (19,1%), Sicilia (15,5%), Valle d’Aosta (22,2%), Veneto (18,2%).
Quanto all’incidenza di casi, il terzo fattore da considerare per il passaggio delle Regioni in zona gialla, arancione o rossa, tutte sono ormai oltre soglia di incidenza di 50 casi Covid per 100mila abitanti. Il dato più alto è quello del Veneto e in crescita a 590,5 (era 498,9 il 16 dicembre e 365,5 nel periodo 3-9 dicembre). Segue la Lombardia con incidenza di 516,3 (in aumento rispetto ai due monitoraggi precedenti quando era a 261 e a 171,3). Verso incidenza 500 anche la Valle d’Aosta (oggi a 473,8, in crescita di 143,7 punti). Sopra 400 anche Piemonte, Pa Bolzano, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Il valore più basso invece in Molise con 68,8 (era 30,3).
Sale ovviamente l’incidenza settimanale Covid nel Paese, che passa a 351 per 100.000 abitanti (17/12/2021 – 23/12/2021) rispetto a 241 per 100.000 abitanti (10/12/2021 –16/12/2021).
Quanto all’Rt medio, nel periodo 30 novembre-13 dicembre è stato pari a 1,13 (range 1,11 – 1,15), stabile rispetto alla settimana precedente ma al di sopra della soglia epidemica.
Nell’ultima settimana di monitoraggio sui contagi da Covid-19 due Regioni sono classificate a rischio alto, 18 Regioni risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, cinque Regioni sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto, mentre per una Regione la classificazione è a rischio basso.
© Riproduzione riservata








