Confermato l'anticipo a 4 mesi
Terza dose, dal 27 dicembre booster ai giovani (16-17 anni) e agli adolescenti fragili (12-15)
Terza dose dal 27 dicembre estesa anche ai giovani tra i 16-17 anni e gli adolescenti fragili tra i 12-15. “E’ raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino Comirnaty di Pfizer/Biontech, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 ml, come richiamo (booster) di un ciclo primario, indipendentemente dal vaccino utilizzato per lo stesso, a tutti soggetti della fascia di età 16-17 anni e ai soggetti della fascia di età 12- 15 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, con le stesse tempistiche previste per i soggetti a partire dai 18 anni di età” si legge nella circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, dopo il parere positivo della Cts dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa.
“Alla luce delle disponibilità di vaccini, il Commissario Figliuolo sta inoltre organizzando il dispositivo per anticipare a 4 mesi la somministrazione delle terze dosi a favore di tutti coloro per i quali è raccomandata la dose booster, dando priorità alle persone anziane e a quelle fragili. In tal senso, la data di avvio dei richiami verrà comunicata dopo un confronto tecnico con le Regioni/Province autonome”, conclude la nota che conferma quanto emerso nella cabina di regia di ieri.
Stando all’ultimo report della Cabina di regia, sono in forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (62.669 vs 42.675 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (27% vs 31% la scorsa settimana). E’ in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 43%), aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% vs 26%).
Il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva da pazienti Covid è al 10,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 dicembre) contro il dato precedente del 9,6% (al 16 dicembre). Il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% (al 23 dicembre) contro il 12,1% del 16 dicembre. Una percentuale sotto la soglia critica del 15%.
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