Nell’incidente di Baltimora nel Maryland si cercano almeno venti dispersi nelle acque del fiume Patapsco dopo il crollo del ponte Key Bridge. La struttura è collassata a seguito dell’urto di una nave portacontainer battente bandiera di Singapore. L’incidente, avvenuto intorno all’1.30, ora locale, (le 6.30 italiane) è stato confermato dalla Guardia Costiera degli Stati Uniti. “Tutte le corsie sono chiuse in entrambe le direzioni per un incidente sulla I-695 Key Bridge. Il traffico viene deviato”, ha scritto su X l’Autorità dei trasporti del Maryland.

Si cercano i dispersi a rischio ipotermia: la corsa contro il tempo per salvare i dispersi

“Evento nella categoria perdite di massa” – Il portavoce dei vigili del fuoco di Baltimora, Kevin Cartwright, ha detto che è ancora presto per confermare il numero delle vittime, ma ha descritto il crollo del ponte Francis Scott-Key definendolo della categoria “evento di perdite di massa”. Cartright ha affermato che in questo momento le sue forze si stanno concentrando a salvare chi si trova in acqua. L’acqua nel porto di Baltimora ha attualmente una temperatura di 9 gradi centigradi secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration. Il rischio per chi è caduto in acqua ed è sopravvissuto è l’ipotermia.

Larga chiazza di carburante nel fiume Patapsco, nessun ferito a bordo del cargo

Una larga chiazza di carburante diesel è stata segnalata nel fiume di Baltimora dopo il crollo del ponte. Secondo quanto riportato dal New York Times, i proprietari della Dali, una nave battente bandiera di Singapore, hanno confermato in un comunicato inviato via e-mail che l’imbarcazione si è scontrata con uno dei pilastri del Francis Scott Key Bridge intorno all’1:30 del mattino orientale. Tutti i membri dell’equipaggio, compresi i due piloti a bordo, sono stati rintracciati e non ci sono stati feriti sulla nave, si legge nel comunicato. La causa della collisione non è ancora stata determinata e, secondo il comunicato, i proprietari e i responsabili della nave stanno collaborando con le autorità.

Il ponte costruito nel 1977: la tangenziale Baltimore Beltway crollata nel fiume

Aperto dal 1977 viene chiamato Francisc Scott Key Bridge come l’autore dell’inno nazionale americano. A quattro corsie, è lungo tre chilometri e la struttura, strategica per il porto di Baltimora e culmine della tangenziale Baltimore Beltway (la Interstate 695, I-695), è crollata nel fiume Patapsco. All’epoca dell’inaugurazione, il New York Times scrisse che “avrebbe fornito agli automobilisti in viaggio lungo la East Coast degli Usa “una alternativa attraente” rispetto al Baltimore Harbor Tunnel perennemente intasato dal traffico. La costruzione costò all’epoca 141 milioni di dollari, l’equivalente di 735 milioni di dollari di oggi.

Redazione

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