“Dopo i primi 10 anni del Movimento, dobbiamo progettare i prossimi 20 anni dell’Italia. È arrivato per il Movimento quali sono i nuovi temi, le nuove esigenze”. Con queste parole Luigi Di Maio, leader politico del Movimento 5 Stelle ha iniziato le presentazioni del nuovo ‘Team del futuro’ durante un incontro al Tempio di Adriano, a Roma.

Si tratta di 24 scelti dai grillini con un voto su Rousseau. Tra questi ci sono Luciano Cadeddu (Agricoltura e pesca), Giampiero Trizzino (Ambiente), Vincenzo Presutto (Economia), Iolanda Di Stasio (Esteri e Ue), Valentina D’Orso (Giustizia e Affari istituzionali), Gennaro Saiello (Imprese), Luca Carabetta (Innovazione), Dino Giarrusso (Istruzione, ricerca e cultura), Maria Pallini (Lavoro e famiglia), Valeria Ciarambino (Sanità), Luca Frusone (Sicurezza e difesa) e Andrea Cioffi (Trasporti e infrastrutture). E tra i facilitatori organizzativi nazionali, poi, si trovano: Paola Taverna (Attivismo locale), Danilo Toninelli (Campagne elettorali), Emilio Carelli (Comunicazione), Enrica Sabatini (Coordinamento e affari interni), Barbara Floridia (Formazione e personale) e Ignazio Corrao (Supporto enti locali amministrati dal M5S)

“Alla fine del percorso” di riorganizzazione del Movimento e dei temi per l’Italia “potremo scrivere una nuova carta dei valori”, ha detto Di Maio. “Dovremo ascoltare quello che ci dicono i nostri attivisti, attraverso lo strumento della piattaforma Rousseau, ma anche attraverso delle vere e proprie assemblee fisiche”. Lo dice Paola Taverna, la neo responsabile dell’area Attivismo locale del M5S durante la presentazione del Team. La “distanza” con la base “dovrà essere colmata”, aggiunge. “Il Movimento 5 Stelle – assicura – tornerà a essere quella base che abbiamo sempre, tanto auspicato”.

“Tutte le energie in questo momento servono per rigenerare e riorganizzare il M5S o il M5S non avrà più futuro”. Scrive in un post su Facebook Luigi Gallo, deputato del Movimento 5 stelle e presidente della commissione Cultura della camera. “Per fare questo è necessario avere un orizzonte, una visione, una piattaforma comune di valori e di prospettive per dare una direzione precisa non solo al nostro lavoro, ma al futuro del Paese. Costruiremo noi tutti quella che sarà una piattaforma etica del nuovo millennio, quell’orizzonte comune nel quale riconoscerci e verso il quale camminare – prosegue -. Vogliamo trasformare il M5S nel più grande movimento ecologico globale pronto a vincere la sfida contro i cambiamenti climatici e la devastazione ambientale”.

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