Nel complesso contesto geopolitico internazionale attuale, il mare e i suoi fondali rivestono un’importanza strategica sempre più crescente. Coprendo oltre il 70% della superficie terrestre, il mare è fondamentale per la sicurezza e la stabilità globale, oltre che per l’economia, l’energia, le comunicazioni digitali, il commercio, l’ecosistema e la vita stessa sul nostro pianeta. Le rotte marittime connettono gli Stati e alimentano il commercio mondiale, consentendo il trasporto del 90% delle merci scambiate globalmente e, attraverso le dorsali sottomarine, quasi il 99% delle comunicazioni digitali. L’importanza di queste vie di comunicazione è tale che la loro protezione è un compito essenziale per le Marine, paragonabile alla difesa marittima del territorio.

Il Mediterraneo rappresenta uno spazio marittimo di straordinaria rilevanza geopolitica. Nella sua dimensione longitudinale, funge da bacino che collega l’Atlantico con l’Indo-Pacifico. Lungo il suo asse verticale, unisce tre continenti – Africa, Asia ed Europa – che nel corso dei secoli hanno sviluppato la loro civiltà, le loro relazioni internazionali e, oggi, anche la sicurezza energetica, alimentare e commerciale.

Un’attenzione particolare merita la dimensione subacquea, una vera e propria nuova frontiera per l’umanità. Il mondo subacqueo riveste oggi un ruolo cruciale: ancora inesplorato per l’80% della sua estensione, custodisce innumerevoli risorse minerarie, un importante patrimonio archeologico e infrastrutture critiche fondamentali per il trasporto dell’energia e per le comunicazioni. Si delineano sfide sempre più articolate, che richiedono un impegno costante e continuo della Marina Militare per garantirne l’uso libero, sicuro e sostenibile. La sorveglianza degli spazi marittimi rappresenta dunque un fattore determinante per la difesa degli interessi nazionali e il mantenimento della pace e della stabilità internazionale.

La Marina impiega in media oltre 30 unità navali, adottando uno schema di manovra modulare, dinamico e flessibile, in grado di generare effetti dove serve e quando necessario. Questo impegno si inserisce in un armonico e bilanciato contributo della componente marittima al complessivo sforzo della Difesa, integrato in ottica multi-dominio. L’impegno operativo della Marina si concretizza, nell’ambito delle Alleanze, in numerose aree strategiche, con l’obiettivo di proiettare stabilità e cooperazione. Le attività spaziano dal contrasto alle minacce convenzionali alla gestione di scenari ad alta intensità.

Questo complesso sistema di operazioni è reso possibile da uno strumento navale altamente tecnologico, bilanciato in tutte le sue componenti e in continua evoluzione. La Marina dispone di capacità expeditionary, che consentono di operare lontano dai confini nazionali. Contestualmente a uno strumento marittimo tecnologicamente avanzato, la difesa e la sicurezza marittima richiedono anche percorsi di addestramento e formazione altamente qualificanti, una solida cooperazione internazionale volta a migliorare l’interoperabilità e l’interscambiabilità con le Marine alleate e partner e, soprattutto, un instancabile impegno professionale delle donne e degli uomini della Marina.

Massimiliano Lauretti*

Autore

*Contrammiraglio, Stato Maggiore Marina, Capo Reparto Piani, Operazioni e Strategia Marittima