“E se perde il ballottaggio con Sara Funaro cosa fa? Porta i babà a Capodimonte per farsi perdonare?”. Eike Schmidt è rimasto al 32% delle preferenze di due settimane fa. Per diventare sindaco di Firenze dovrà rimontare 10 punti percentuali alla candidata del Pd, una sfida quasi impossibile, ma il risultato poco importa per lui che un paracadute già ce l’ha: tornerà a fare direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, carica che aveva assunto poche settimane prima di rendere nota la sua candidatura alle comunali. In un’intervista a Repubblica, che lo incalza sul ritorno al sud, a poche ora dal voto già pensa al suo futuro rassicurando i campani: “sono sempre stato in contatto con loro, La Rocca – il direttore ad interim – ha mandato tutto avanti e Capodimonte e non ha perso un giorno”, sostiene.

L’apertura al centro

Il flop è quasi annunciato anche se Schmidt non alza bandiera bianca: “Una possibilità di vincere, realistica, c’è. La gente mi ferma e mi dice che non va al mare e viene a votarmi”. Ma tra le domande e le risposta tra le righe, si intravede anche uno sguardo al futuro, magari in una posizione centrista: “Premetto che non mi sono sentito abbandonato dai partiti, non ho sentito Giorgia Meloni su questa campagna. Sono un aristotelico e ho un tocco di conservatorismo che mi associa a quell’area ma ho l’agilità per vedere i fatti da indipendente”. E strizza l’occhio anche ai renziani: “Il mio appello è rivolto pure a loro, ma non ho sentito neppure Renzi”. Se dovesse diventarlo (un giorno) promette di essere un sindaco centrista: “Mi ispiro a Pira, era un democristiano. Forse mi sarei candidato nella Margherita, ma ammetto di avere amici in tutti i partiti”.

L’esperienza

Un po’ di sogni gli sono concessi: “Come primo provvedimento da sindaco di Firenze? Fermerei i lavori allo stadio. Ci sono già le ruspe, ma è irrituale che Nardella, da sindaco uscente, abbia deciso di cominciare”. La campagna elettorale ha fatto scuola: “Era la prima, ho imparato tantissime cose”, chissà che la sconfitta non gli faccia tornar voglia di riproporsi. Un po’ più al centro.

Redazione

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