La campagna elettorale parte a ritmo militare: “E tu cosa potresti fare per Eike?”. L’ex direttore degli Uffizi dopo aver finalmente sciolto le riserve sulla sua candidatura a Sindaco di Firenze, ha lanciato sul suo sito internet l’arruolamento. Scegliendo tra le opzioni dei sondaggi ci si può offrire di trovare altri voti, partecipare agli eventi, finanziare, e anche organizzare incontri in casa o in ufficio, in attesa dell’evento di presentazione fissato per martedì 16 aprile al teatro Cartiere Carrara di lungarno Moro.

Da Capodimonte a Firenze

Eppure sembrava aver chiuso le porte alla carriera politica. Poco più di 100 giorni fa aveva sostituito Bellenger, direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, carica dalla quale per diventare primo cittadino dovrebbe dimettersi, essere revocato, o collocato in aspettativa non retribuita.

“Sto per arrivare a Napoli e chiedere subito un’aspettativa sarebbe un po’ buffo sinceramente. La cosa importante è cominciare con questo grande lavoro”, commentava con prospettive lungimiranti. Ma il legame tra il tedesco e la città Campana è già pronto ad interrompersi: “Non è ancora arrivata la risposta sulla richiesta d’aspettativa del Ministero della Cultura, ci vogliono ancora dei giorni per motivi tecnici”, racconta in un’intervista oggi a Repubblica. Le polemiche, per  il desiderio di lasciare un incarico accettato solo poche settimane fa non si placano: “È una norma utilizzata in decine di casi – minimizza Schmidt -, incluso dal sindaco Manfredi e da tanti altri. In Campania poi, abbiamo 34 musei senza direttore o gestiti attraverso deleghe. Un’assenza di circa sei settimane, forse sette nel caso del ballottaggio pochi anni fa era normale”.

La raccolta firme

Intanto domani, con una manifestazione all’ingresso della “Porta Piccola” del Bosco di Capodimonte, dalle ore 10 alle 13, Gennaro Acampora, capogruppo per il Partito Democratico nel consiglio comunale di Napoli ha annunciato una raccolta firme per chiedere le sue dimissioni immediate: “Vogliamo dimostrare che c’è un territorio con la sua dignità, che c’è una città che merita rispetto, che non siamo contro qualcuno, ma per qualcosa – scrive in una nota -. Non raccoglieremo semplicemente le firme contro la persona Eike Schmidt, ma lo faremo perché le sue dimissioni sono l’unico modo per avere un vero successore del grande Sylvain Bellenger. Un direttore che ami fare il direttore del museo e Real Bosco, che consideri questo incarico un privilegio, un direttore competente, ma anche autorevole, terzo, indipendente, che intenda la politica come modo per servire una comunità e non come parte che gli spiani la strada al momento opportuno”. Alle tante richieste, Schmidt ha risposto sorridendo, e sulla possibilità di lasciare Capodimonte precisa: “Non faccio neanche il trasloco. Lascio tutto qui…

Redazione

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