“Le esternazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella mi sorprendono per la sua evidente disinformazione sull’argomento”.

Con queste parole il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha replicato al primo cittadino del capoluogo toscano, dopoché quest’ultimo era intervenuto a commento della vicenda dei due turisti tedeschi, denunciati per il raid vandalico al colonnato del Corridoio Vasariano, augurandosi sì pene adeguate e multe salatissime, ma ritenendo la misura dissuasoria delle guardie private armate, annunciata ieri dal direttore delle Gallerie, Eike Schmidt, come una soluzione non adeguata né convincente in quanto “non dovrebbero mai essere schierata davanti a luoghi della cultura”.

Pronta la risposta dello storico dell’arte tedesco: “Non stiamo parlando di pistoleri o bande di esaltati con il bazooka in mano. La vigilanza armata è composta da guardie giurate, professionisti presenti in tutti i grandi musei del mondo, oltre che nelle banche, in molti accessi degli ospedali, e in altre struttura anche in centro a Firenze. Inoltre, sono da anni in servizio per tutelare la loggia dei Lanzi, in passato anch’essa oggetto di numerosi vandalismi. È una realtà consolidata, tanto che lo stesso Palazzo Vecchio, talvolta, ne chiede il supporto per piazza della Signoria. La vigilanza armata è stata attivata anche qualche mese fa, dalle Gallerie degli Uffizi in piazza Pitti per alcuni problemi di degrado. E su questo Nardella non ha mai avuto niente da ridire”.

Redazione

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