Il boato e poi il crollo. È quanto accaduto nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 27 ottobre, in località Torre a Lucca,  dove un’esplosione quasi certamente causata da una fuga di gas ha distrutto un’abitazione vicino alla strada provinciale della Valfreddana.

Sul posto dopo alcune segnalazioni si sono precipitati gli uomini della Questura di Lucca, oltre ai vigili del fuoco e ai soccorritori del 118, dotati anche di elisoccorso.

Drammatico il bilancio finale accertato da vigili e polizia. Dalla macerie è stata estratta viva solo una 26enne incinta, mente due persone sono morte nell’esplosione. I detriti provocati dallo scoppio e dal crollo dell’abitazione sono finiti sopra i mezzi guidati due camionisti che transitavano sulla strada, la via per Camaiore, rimanendo per questo feriti: entrambi sono stati portati in codice giallo all’ospedale di Lucca.

Quanto alle vittime, come riferisce la Questura di Lucca si tratta di una coppia, marito e moglie. L’uomo, 60 anni, era dato per disperso: è stato trovato senza vita sotto le macerie, così come poco prima sua moglie di 55 anni. Salva invece la figlia 17enne della coppia, che in un primo momento era stata data per coinvolta nell’esplosione della palazzina: l’adolescente non era in casa al momento dell’esplosione ma a scuola, riuscendo così a scampare alla tragedia.

Secondo quanto appreso dall’AdnKronos tramite fonti dell’Asl, la donna incinta estratta viva dalle macerie ha riportato ustioni serie: la giovane è portata con l’elisoccorso in ospedale. I medici stanno procedendo al parto cesareo per evitare conseguenze più gravi al nascituro. Il compagno della donna nonché padre del nascituro non è rimasto coinvolto nel crollo della palazzina e si sta recando all’ospedale Cisanello di Pisa dove la compagna è ricoverata.

Della casa è rimasto solamente qualche pezzo di muro, con le restanti parti crollate per l’esplosione: il crollo ha coinvolto un edificio di due piani, suddiviso in due unità abitative.

 

Redazione