La squadra di De Giorgi ha piegato i transalpini
Europei di pallavolo, l’Italia batte la Francia 3-0. Ora l’attesa è per la finale contro la Polonia
Nell’ultima partita del torneo europeo l’Italvolley sfiderà la Polonia: al PalaEur sarà presente anche il presidente Mattarella.

Nel cuore dei tifosi, la pallavolo italiana ha già vinto. Oltre tre milioni di telespettatori, infatti, hanno assistito su Rai 2 alla semifinale Italia-Francia, con il lasciapassare per la finalissima di stasera contro la Polonia staccato sulle ali dell’entusiasmo e uno share che, superiore al 16%, ha battuto tutti i programmi concomitanti. Roba da pallone, verrebbe da dire. A farlo, invece, è stato il volley maschile, una nazionale capace di accattivarsi la simpatia di una fascia sempre più ampia di pubblico e, cammin facendo, di far entrare i nomi dei suoi alfieri nelle chiacchiere mattutine degli sportivi. Un dato significativo, al quale aggiungere i più di 400mila al contempo sintonizzati su SkySportUno, mica una cifretta qualsiasi, insomma.
Fefé De Giorgi, che da giocatore di Europei ne ha vinto soltanto uno (correva l’anno 1989 e si giocò in Svezia; due anni dopo, in Germania, l’Italia arrivò seconda), ha tutta l’intenzione di bissare il titolo continentale conquistato da commissario tecnico nel 2021 A Katowice, esattamente due anni e tre giorni fa, il gruppo preso pochi mesi prima dalle mani di Gianlorenzo Blengini vinse l’oro; era il 19 settembre e, in Slesia, il tricolore fu issato sul pennone più alto dopo aver rifilato un bel 3-2 alla Slovenia.
Il gruppo di allora è inevitabilmente un po’ cambiato, non mutando però la fame di successo che, non soddisfatta neppure dalla vittoria al Mondiale di Polonia e Slovenia dello scorso anno, è arrivata fino ai giorni nostri.
Tra i tanti, il sorriso più bello è senza dubbio quello di Simone Anzani. Dopo aver attraversato mille peripezie e aver addirittura rischiato di non poter più giocare, il centrale azzurro – fresco dell’ok al ritorno in campo al termine di un trimestre assai complicato sotto il profilo medico – ha voluto essere accanto ai compagni in quel di Roma; nella foto di rito finale dopo il 3-0 del Palaeur sulla nazionale transalpina, il suo volto è lì, in mezzo a quello degli altri, quasi a testimoniare la saldezza di un gruppo che non vuole cedere, tantomeno accontentarsi di quanto fin qui raccolto.
Giovedì sera nella Capitale, i 10mila seduti sulle poltroncine attorno al campo da gioco hanno sofferto, applaudito, sospinto e, infine, gioito. Malgrado il finale rotondo, la semifinale non è stata una passeggiata di salute per gli azzurri che, però, nei momenti topici hanno saputo dare tutto, perfino qualcosina in più. Sull’altro lato della rete, la Francia allenata da un altro grandissimo ex azzurro, Andrea Giani, ha fatto il suo, lottando nel terzo set fino al decisivo 25-23 dopo aver perso il primo col punteggio di 25-21 e il secondo sul 25-19. Difficile fare una classifica dei giocatori che sono stati maggiormente decisivi in campo.
Nel primo set, il servizio di Riccardo Sbertoli ha sicuramente rappresentato l’arma in più capace di spezzare l’equilibrio nelle battute finali, Daniele Lavia nella seconda parte ha costretto gli avversari agli straordinari in più d’una occasione, con Tommaso Rinaldi bravo a completare l’opera; nella terza e decisiva frazione, infine, gli azzurri sono andati avanti d’autorità, per poi rallentare nelle battute conclusive, senza tuttavia disunirsi. Un’ora e mezza intensa e sudata, con i 15 punti del solito Yuri Romanò a farne il miglior cannoniere della gara e quella rivalità atavica con i galletti francesi oltremodo appagata dal risultato conclusivo stampato sui tabelloni del palazzetto dello sport romano.
Oggi, alle 21.15, ci sarà la finalissima. Con il derby di Milano ormai alle spalle (Inter-Milan, infatti, si gioca alle 18), Italia-Polonia non potrà che essere l’appuntamento degli appuntamenti per ogni sportivo italiano. Rai 1 trasmetterà la partita in diretta; lo stesso, peraltro, farà Sky. Squadra che vince, soprattutto partendo dai numeri già citati, non si cambia. Qualche cambiamento in campo, invece, potrebbe esserci, con la speranza di rivedere all’opera Roberto Russo al posto di Leandro Mosca, suo naturale sostituto contro la Francia.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha già annunciato la volontà di essere in tribuna. Non serve scomodare ricordi indelebili dello sport per capire quanto la sua presenza possa essere motivo d’orgoglio per la truppa di De Giorgi, che peraltro era già stata ricevuta al Quirinale fresca di vittoria mondiale. Questa volta sarà tutto diverso, sperando nell’epilogo festoso che il Presidente non ebbe timore a mostrare dopo il successo calcistico di Wembley. Altro sport, verrebbe da dire; identica passione, però, specie quando la maglia azzurra dà tutto sul campo e, alla fine, primeggia su tutto e su tutti.
Attenzione, però, ai facili entusiasmi. Vincere Italia-Polonia non sarà affatto un gioco da ragazzi per i padroni di casa, tant’è che le quote degli scommettitori mettono le due squadre pressoché sullo stesso piano. Vero è che pronostici e statistiche non fanno la storia successiva, altresì che gli avversari polacchi sono una squadra da prendere con le pinze, specie dopo il successo per 3-1 in semifinale sulla Slovenia. Da vendicare, la nazionale del ct Nicola Grbic ha la finalissima iridata dell’anno passato, quando gli azzurri si imposero proprio in casa polacca, a Katowice, con un 3-1. In quel caso era l’11 settembre; un anno e cinque giorni dopo la storia si ripete. Capitan Simone Giannelli, che in Polonia fu incoronato miglior giocatore del Mondiale, è avvisato.
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