Non si vede la fine del tunnel. Evan Gershkovich rimane in prigione. Il giornalista del Wall Street Journal, arrestato in Russia nel marco del 2023 con l’accusa di spionaggio, dovrà restare in carcere almeno fino al prossimo 31 marzo. Gershkovich ha infatti perso il ricorso contro il suo arresto, con il tribunale di Mosca che ha prolungato così la sua pena di altri mesi. Cosa già vista negli ultimi tempi.

Evan Gershkovich, l’arresto del giornalista americano

Il cittadino statunitense, di 32 anni, è stato arrestato nella città di Ekaterinburg a fine marzo 2023. Da giornalista del Wsj che copriva la Russia, stava preparando un reportage. Fermato dalle forze dell’ordine russe e accusato di spionaggio, è stato subito portato in carcere. Gershkovich, così come il Wall Street Journal, negano ogni accusa. Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato in più di un’occasione che il giornalista è detenuto ingiustamente. Tra l’altro le autorità russe non hanno mai fornito alcuna prova a sostegno delle accuse di spionaggio che pesano sul 32enne. Nei fatti, si tratta di un caso diplomatico importante e utilizzato dalla Russia per avere carte in mano da giocarsi con Washington in possibili scambi di prigionieri.

Redazione

Autore