Sarebbe stato OG a diffondere i documenti riservati del dipartimento di Difesa che da giorni hanno causato un polverone mediatico negli Stati Uniti e tensioni e imbarazzi di Washington con diversi Paesi alleati. Chi è però OG? È un mistero. C’entrano delle chat online, la passione per le armi, quella per i videogiochi, le trascrizioni a mano di alcuni documenti classificati ai massimi livelli di segretezza e centinaia di foto pubblicate online. La persona dietro la diffusione di quei documenti appariva dietro lettere “OG”, avrebbe 20 anni, sosteneva di lavorare in un base militare. È un uomo. A diffondere la notizia è stato il Washington Post.

Il quotidiano ha intervistato un adolescente – che ha voluto mantenere l’anonimato – che faceva parte di un gruppo online di una ventina di persone appassionate di “pistole, equipaggiamenti militari e Dio” e di un altro membro del gruppo. Il gruppo era stato creato su Discord, una piattaforma, un’app di messaggistica molto popolare tra gli appassionati di videogiochi ma ormai utilizzata anche da altri utenti che consente di create chat di gruppo private. OG era l’amministratore, il canale era stato battezzato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche a un video virale del combattimento di alcuni maiali contro un orso nero. L’anno scorso l’uomo avrebbe cominciato a diffondere messaggi pieni di acronimi, scritti in un linguaggio specialistico.

Quei documenti, diceva, aveva cominciato a trascriverli a mano perché dove lavorava non era consentito portare cellulari e altri dispositivi elettronici. Quando era diventato troppo faticoso aveva cominciato a pubblicare foto. Il quotidiano ha scritto di aver visionato circa 300 foto di documenti riservati –  tre volte quelli che si pensava fossero in circolazione – , di aver ascoltato registrazioni di OG, letto alcune chat, alcuni dei documenti copiati a mano e perfino visto un video in cui OG spara diversi colpi in un poligono, con un grosso fucile, e “urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio”

Le persone intervistate dal Wp hanno detto di conoscere il vero nome di OG. Secondo le stesse l’uomo non sarebbe ostile al governo degli Stati Uniti e continuava a dire di non lavorare per nessun Paese straniero mentre all’interno del gruppo erano presenti anche persone dall’Europa, dall’Asia e dal Sud America. Per il quotidiano invece descriveva il governo come una forza repressiva che occulta delle verità ai suoi cittadini. Quelle verità di cui lui era a conoscenza per il suo lavoro, che condivideva con il gruppo e che da quel gruppo non sarebbero dovuti uscire.

Lo scorso 28 febbraio un altro utente del server “Thug Shaker Central” aveva cominciato a caricare decine di fotografie di quei documenti su un’altra chat di gruppo di Discord. Da lì i documenti sono apparsi anche su canali Telegram, 4cham e su Twitter. A metà marzo OG ha smesso di condividere le immagini non prima di entrare un’ultima volta nel gruppo dicendo che era successo qualcosa di grave e chiedendo ai membri della chat di “eliminare qualsiasi informazione che potrebbe riguardarlo”. Poco dopo i media hanno cominciato a raccontare la storia della diffusione dei documenti riservati.

Il dipartimento ha ammesso la fuga dei documenti, che non vuol dire che quelli pubblicati siano tutti autentici. Riportavano numeri – non del tutto attendibili, anzi alcuni evidentemente manipolati – sulle persone morte e ferite nella guerra in Ucraina: tra le 189.500 e le 223.000 per la Russia, e tra le 124.500 e le 131.000 per l’Ucraina. E parlavano delle difficoltà dell’esercito di Kiev, di penuria di munizioni. Secondo gli stessi documenti la guerra dovrebbe protrarsi fino al 2024 senza alcuna vittoria e senza alcuna trattativa. Riguardavano inoltre gli scontri tra Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo di mercenari Wagner, e Sergei Shoigu, il ministro della Difesa russo; le tensioni nel mar cinese meridionale; la guerra in Yemen con i ribelli Houthi; Israele e Mossad; lo spionaggio di alcuni alleati; presunta vendita di armi da parte dell’Egitto alla Russia; la posizione della Corea del Sud; le cosiddette “wild cards” che potrebbero cambiare la storia della guerra in Ucraina come la morte di Vladimir Putin o quella di Volodymyr Zelensky.

L’adolescente che ha raccontato la storia della chat al Wp ha detto di essere ancora in contatto con OG, che sarebbe al momento confuso, sconvolto dalla situazione e indeciso su cosa fare in questo momento. La fuga di informazioni ha portato all’apertura di due indagini, una del dipartimento della Difesa e una del dipartimento di Giustizia. Si era escluso da subito un attacco hacker. L’ipotesi al momento dominante è che la fuga di notizia sia una conseguenza della politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Rispetto alle informazioni rivelate negli ultimi anni da Edward Snowden e Julian Assange, i documenti sono molti meno ma molto più attuali e classificati come top secret o secret, i livelli di segretezza più alti, alcuni “NOFORN” che sta per “NO FOReign National access allowed”, vietati a tutti gli stranieri.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.