Paranze scatenate: lo scenario
Fuoco e fiamme nei Quartieri Spagnoli: uomo “scaricato” in fin di vita, esplosi 26 proiettili
Un uomo in fin di vita in ospedale, 26 bossoli raccolti dall’asfalto e un incendio di natura dolosa. Tensione alle stelle nei Quartieri Spagnoli a Napoli dove nella tarda serata di domenica 17 maggio e nelle prime ore del giorno successivo si sono concentrati i tre episodi sui quali stanno indagando in queste ore sia polizia che carabinieri.
Ma andiamo con ordine e proviamo a ricostruire, stando a quanto accertato dalle forze dell’ordine, quello che è accaduto nel ventre della città dove già lo scorso 5 maggio è stata registrata una stesa in vico Conte di Mola. In quell’occasione persone a bordo di uno scooter hanno esploso quattro colpi d’arma da fuoco prima di allontanarsi rapidamente nonostante nella zona fosse già presente la polizia che per una questione di secondi non è riuscita ad intercettare il commando. In precedenza, infatti, le moto dei Falchi della Squadra Mobile e dei Nibbio dell’Upg hanno inseguito e fermato, dopo un inseguimento durato diversi minuti, uno scooter Tmax, apparentemente non collegato agli autori del raid. Nel video pubblicato si vede il forte dispiegamento di volanti e moto della polizia lungo via Speranzella, non molto distante dal luogo del raid.
Poco più di 10 giorni dopo, nonostante le operazioni ad alto impatto nella zona, le bande criminali sono ritornate a seminare il panico tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Stando a quanto accertato dalla polizia, poco dopo le 22 di domenica sera (17 maggio), sono stati esplosi tra vico Canale Taverna Penta e vico Secondo Montecalvario ben 26 proiettili di vario calibro, alcuni dei quali hanno danneggiato le auto parcheggiate.
Poche ore dopo, intorno all’una, Domenico Masi, 32enne residente nei Quartieri Spagnoli e pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato letteralmente scaricato all’esterno della Clinica Internazionale di via Tasso da alcune persone che si trovavano in sella a due scooter. Era ferito da colpi d’arma da fuoco all’addome e perdeva molto sangue. Soccorso dai sanitari presenti che, in assenza di un pronto soccorso, lo hanno portato in ambulanza al Cardarelli. Qui è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ferite d’arma da fuoco all’addome. Attualmente è ricoverato in prognosi riservata e in pericolo di vita.
In attesa di un miglioramento delle sue condizioni, i carabinieri stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all’esterno della clinica di via Tasso per ricostruire il percorso dei motorini. La pista principalmente battuta è quella di un regolamento di conti avvenuto nella notte ai Quartieri. Masi, apparentemente, risulta non collegato a nessun clan della zona.
Sempre nella notte, in vico San Mattia, i vigili del fuoco e la polizia sono intervenuti per un rogo di natura dolosa che ha interessato l’ingresso di un’abitazione di persone ritenute vicine al 32enne ferito.
Uno scenario incandescente quello sul quale stanno indagando gli investigatori. Nei Quartieri Spagnoli gli equilibri sono in continuo mutamento e dopo la scarcerazione avvenuta nel dicembre scorso, Eduardo Saltalamacchia e il gruppo di affiliati a lui vicino sono ritornati “in campo” per conquistare il controllo delle attività illecite.
Le tensioni delle ultime settimane sarebbero riconducibili ad alcuni dissidi tra la paranza di Saltalamacchia e un pregiudicato residente nella zona di vico Conte di Mola.
Sullo sfondo anche i reduci del clan Mariano e l’inserimento delle famiglie malavitose, Esposito in primissima, della zona denominata Cavone, quella compresa tra pizza Dante e Salvator Rosa.
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