Un presunto segreto scoperto da Chiara Poggi sui fatti avvenuti al Santuario della Bozzola. Potrebbe essere questa, secondo Massimo Lovati, il legale che assiste Andrea Sempio, una possibile pista sull’omicidio della 26enne uccisa a Garlasco lo scorso 13 agosto, uccisa – secondo la supposizione del legale – da un sicario. “Una teoria che nasce dalla mia conoscenza del territorio, non posso dimostrarla, sono fatti successivi al delitto ma accadevano anche prima e lo sanno tutti”. Fatti che si mescolano al ricatto del parroco del santuario di Garlasco, a cui due cittadini rumeni avevano chiesto denaro in cambio della mancata diffusione di prove riguardanti un’attività sessuale del sacerdote (filmati in cui gli stessi erano protagonisti).

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Intervistato dal programma Falsissimo, l’avvocato Lovati ha riferito che: “In quell’epoca, e anche dopo, quando successe quel fatto scandaloso, nel santuario si esercitava esorcismo” e che  “secondo quanto riferito dai rumeni, si esercitava anche la pedofilia”. Sempre su Falsissimo, inoltre viene specificato che il parroco del santuario si dichiarava anche in grado di curare l’anoressia. Da qui il collegamento con le ricerche avvenute nel computer di Chiara Poggi dove sono state trovate, nel corso delle indagini, ricerche su tematiche attinenti anoressia, esorcismo, abusi. Sempre al programma, una testimone ha riferito di aver assistito nel 2017 a un rito esorcista nel santuario di Garlasco.

Redazione

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