L’esercito ucraino ha sfondato la prima linea di difesa delle truppe russe nel sud, a Zaporizhzhia, e adesso si trovano prima della seconda fortificazione di Mosca. E’ quanto fa sapere in una intervista al Guardian il comandante del Gruppo di forze operative e strategiche di Tavria, Alexander Tarnavsky. Secondo il suo racconto, le truppe di Kiev hanno colto di sorpresa i vertici militari del Cremlino.

“Le truppe ucraine stanno ora espandendo il fronte dello sfondamento in entrambe le direzioni. Al centro dell’offensiva, le Forze Armate stanno terminando la distruzione delle unità nemiche che coprono la ritirata delle truppe di Mosca dietro la seconda linea di difesa”. Secondo Tarnavskij, durante la costruzione delle tre linee di difesa sul fronte meridionale, “la Russia ha speso il 60% delle sue forze per equipaggiare la prima e solo il 20% per la seconda”.

Le forze ucraine hanno impiegato molto tempo a causa di un vasto campo minato che ha costretto i genieri di Kiev a lavorare a fondo per trovare una via libera. Dietro questo avamposto, le truppe russe “restano semplicemente ad aspettare l’esercito ucraino”, abbattendo veicoli con proiettili e droni, ha dichiarato Tarnavsky. Ora che la prima linea è stata oltrepassata, però, Mosca è stata costretta a redistribuire le truppe nell’area, dalle linee del fronte all’interno dell’Ucraina occupata, da Kherson e Lyman, ma anche dall’interno della Russia.

Secondo il ministro della Difesa britannico, “le autorità russe intendono reclutare un maggior numero di migranti da impiegare nella guerra in Ucraina per evitare la mobilitazione interna in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence, la Gran Bretagna fa sapere che già a partire dalla fine di giugno, la Russia si è rivolta ai cittadini dei Paesi vicini con annunci di reclutamento di persone per combattere in Ucraina, si legge nel rapporto pubblicato su X. In Armenia e Kazakistan sono stati osservati annunci online che offrivano pagamenti iniziali di 495.000 rubli (circa 4.760 euro) e stipendi da 190.000 rubli. La campagna di reclutamento in Kazakistan, precisa il ministero, ha interessato la regione settentrionale di Qostanai, con appelli alla popolazione di etnia russa. Secondo gli esperti di Londra, la Russia ha contattato i migranti dell’Asia centrale almeno dal maggio scorso per combattere in Ucraina, promettendo loro una cittadinanza rapida e stipendi fino a 400.000 rubli.

“In Russia ci sono almeno sei milioni di migranti provenienti dall’Asia centrale, che il Cremlino vede probabilmente come potenziali reclute – conclude il rapporto -. Probabilmente la Russia vuole evitare ulteriori misure impopolari di mobilitazione interna in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Sfruttare i cittadini stranieri permette al Cremlino di acquisire ulteriore personale per il suo sforzo bellico a fronte di un aumento delle perdite”.

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