Sono quindici i superstiti del naufragio al largo delle coste di Steccato di Cutro ricoverati all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone. Tra loro bambini di età compresa tra i 3 e i 15 anni le cui condizioni di salute sono in miglioramento. Questa mattina hanno ricevuto la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ai superstiti dell’ennesima strage in mare, che al momento ha provocato almeno 67 vittime, il Capo dello Stato ha provato a regalare un sorriso portando ai piccoli sopravvissuti vari peluche, una pianola, un robot telecomandato e altri giocattoli.

Nell’Unità Operativa di Pediatria dell’ospedale crotonese, sono sei i bambini ricoverati: una femminuccia di 2 anni, e altri tre di maschietti di 15, 12 e 11 anni. Altri due piccoli risultati positivi al Covid sono in isolamento. I piccoli “sono giunti alla nostra osservazione domenica mattina tutti con un quadro di sospetta inalazione e ingestione di idrocarburi (cherosene) e ferite lacero-contuse multiple” spiega il Primario Stefania Zampogna in una nota diffusa dall’azienda sanitaria provinciale di Crotone.

Due bambini hanno presentato un quadro di rabdomiolisi (sindrome clinica che coinvolge la lesione del tessuto muscolare scheletrico, ndr), due bambini un quadro di disidratazione ipernatriemica e due bambini infezione acuta da SarsCov-2” prosegue la nota che aggiunge: “A seguito dell’inalazione e anche ingestione di idrocarburi liquidi, i pazienti presentavano tosse, sensazione di soffocamento e vomito. Tempestiva è stata la rimozione di tutti gli indumenti contaminati e lavaggio accurato della cute, stabilizzazione dei parametri vitali e valutazione del dolore, indagini diagnostiche e terapia medica al fine di evitare le complicanze legate anche a depressione del sistema nervoso centrale”.

“I bambini affetti da rabdomiolisi, causata verosimilmente da esercizio fisico intenso e traumi presentavano mialgie, debolezza muscolare, nausea, vomito e valori di CPK elevato. L’obiettivo del tempestivo approccio terapeutico – precisa l’azienda sanitaria – è stato quello di mantenere un adeguato apporto di fluidi per via parenterale, correzione delle alterazioni dell’equilibrio elettrolitico (iperkaliemia e ipocalcemia) al fine di prevenire l’insorgenza dell’insufficienza renale”.

Infine viene ricordata la grande mobilitazione per assistere in modo tempestivo e adeguato i migranti salvati in mare, alcuni di loro arrivati in condizioni critiche. “Singolare di domenica mattina è stata la straordinaria gestione dell’emergenza nel nostro Ospedale creando nei diversi reparti una catena di collaborazione, professionalità e umanità. Un ringraziamento va al Dipartimento Materno Infantile e a tutti gli operatori dell’ospedale, alle associazioni di volontariato che si sono impegnate da subito a fornire ai nostri piccoli pazienti indumenti e beni di prima necessità e ai volontari della Croce Rossa che hanno accudito costantemente i nostri bambini. Le condizioni cliniche dei bambini sono in netto miglioramento, contiamo domani di poter dimettere il primo paziente”.

BIMBI SOTTO CHOC: I DISEGNI E I COLORI – Tra le persone che hanno accompagnato il presidente Mattarella nella sua visita in ospedale e soprattutto nel reparto di pediatria, c’è anche una insegnante di scuola elementare che in questi giorni sta assistendo i bambini sopravvissuti. “Riusciamo a capirci comunque, anche al di là della lingua” ma “dai loro disegni, che sono colorati prevalentemente di nero e di rosso, emerge lo shock che hanno vissuto nella tragedia“.

“Questi colori, soprattutto il nero – ha aggiunto l’insegnante raggiunta dall’agenzia Ansa – prevalgono nei loro elaborati. Vedere degli animali di fattoria colorati di nero e di rosso, colpisce davvero”.

Nei giorni scorsi aveva emozionato la storia di una coppia di genitori, sopravvissuti al naufragio, che cercavano disperatamente i loro bambini, sollevando anche i teli che coprivano i cadaveri inizialmente posizionati sulla spiaggia. Poi dopo ore di attesa, l’epilogo tanto sperato arrivato con una telefonata. “I vostri ragazzi sono ricoverati in ospedale ma non sono in gravi condizioni. Stanno bene e sono vivi”. Una notizia accolta con commozione e sollievo dalla coppia.

 

 

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