In lacrime ha raccontato al pubblico del teatro Ariston di Sanremo cosa vuol dire essere una ragazza di colore in Italia a 34 anni. È il monologo tenuto da Lorena Cesarini, una delle cinque donne che affianca Amadeus nella conduzione della 72esima edizione della kermesse canora. 

Dopo aver ricordato al pubblico di esser nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, di essere cresciuta a Roma e di essere “molto fiera” di sentirsi italiana, Lorena ha spiegato come da quando Amadeus l’ha scelta per Sanremo ha sperimentato l’odio degli hater.

Se infatti a scuola e all’università non aveva mai subito razzismo, l’attrice rivela come “ora a 34 anni scopro che non è vero che sono un’italiana come tante, che resto una nera”. Lorena legge in diretta i messaggi di odio ricevuti sui social network dopo la notizia della sua partecipazione a Sanremo, che compaiono alle sue spalle sul maxischermo.

Non se lo merita, l’hanno chiamata lì perché nera”, “è arrivata l’extracomunitaria”, “forse l’hanno chiamata per lavare le scale e innaffiare i fiori”, il tono dei messaggi. 

Un pochino all’inizio ci sono rimasta male, poi mi sono anche arrabbiata, poi mi e’ passata, ma mi e’ rimasta dentro una domanda: perché? Perché c’à chi si indigna per la mia presenza su questo palco, perché c’è gente che ha problema con il mio colore della pelle“, sono le parole di Lorena

Tra il pubblico qualcuno le urla “sei bellissima” e “sei italiana“. “Sì, lo sono e ne vado anche molto fiera“, risponde lei, che chiude il suo intervento tra le lacrime leggendo un brano di “Il razzismo spiegato a mia figlia” di Tahar Ben Jelloun: “La cosa più importante – dice piangendo Lorena – è chiedersi perché, per andare verso la libertà da frasi fatte, giudizi precostituiti, insulti, giudizi sul tram“.

Chi è Lorena Cesarini

Romana, classe 1987, laureata in Storia contemporanea, Lorena Cesarini si è fatta notare nel ruolo di Isabel Mbamba, la prostituta di cui  il protagonista Aureliano (interpretato da Alessandro Borghi) si innamora nella prima stagione della celebre serie targata Netflix del 2017.

In un’intervista rilasciata a The Italian Reve, ha raccontato di essere affascinata dal mondo del cinema fin da piccola, ma che non pensava potesse accadere non essendo figlia d’arte “a meno che qualcuno non mi avesse fermata per strada e così è stato”. Un sogno che si è realizzato nel 2014, quando ha debuttato nel film di Diego Bianchi Arance e Martello. Lorena Cesarini ha lavorato anche con Leonardo Pieraccioni nel lungometraggio Il professor Cenerentolo del 2015, in cui dà vita al personaggio di Sveva.

Di recente ha interpretato la fidanzata di Matilde Gioli nel film È per il tuo bene (2020) di Rolando Ravello, con Marco Giallini.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.