Salvato dai carabinieri
Il padre picchia la madre, figlio tenta di darsi fuoco nel parcheggio dell’ospedale: “Fatemela vedere”

Si è prima cosparso il corpo di benzina, poi ha minacciato di darsi fuoco nel parcheggio dell’ospedale dove la madre è ricoverata dopo l’aggressione subita da parte del marito. E’ stato salvato dai carabinieri che hanno capito le sue intenzioni, strappandogli dalle mani l’accendino. Una volta arrivato in caserma, l’adolescente, di origini marocchine, ha raccontato in lacrime l’inferno che stava subendo e la preoccupazione per le condizioni della madre, ricoverata per lesioni all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, cittadina in provincia di Napoli.
L’episodio è avvenuto nella mattinata di lunedì 22 gennaio quando il 16enne ha provato ad entrare all’interno dell’ospedale per far visita alla madre ma è stato bloccato dal personale perché non era previsto l’ingresso di parenti nel reparto. Così è tornato all’esterno, si è cosparso il corpo di liquido infiammabile e ha tentato di darsi fuoco.
Il giovane vive con i genitori, una sorella gemella e una più piccola (7 anni) a Battipaglia, in provincia di Salerno. Dal suo racconto e dai successivi accertamenti dei carabinieri, è emerso che le violenze andavano avanti da tempo con la donna che non ha mai trovato il coraggio di denunciare le aggressioni del marito. Dopo un primo esame, i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale stabiese hanno segnalato ai militari dell’Arma la presenza di lividi anomali sul corpo.
Poi il gesto estremo tentato dal 16enne e il racconto successivo, hanno spinto i carabinieri ad attivare il codice rosso con la posizione dell’uomo al vaglio dell’autorità giudiziaria.
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