Parla il commissario all'emergenza Covid
Il piano contro Omicron di Figliuolo: “Screening nelle scuole, terze dosi per tutti e Novavax ci aiuterà”
Un piano per fermare l’avanzata della variante Omicron ‘a base’ di screening nelle scuole e di una forte accelerazione con la somministrazione delle terze dosi di vaccino, che stando all’ultimo report esteso dell’Istituto superiore di sanità vedono aumentare dal 71 al 94% l’efficacia nel prevenire la diagnosi e i casi di malattia severa.
È questo l’obiettivo del generale Francesco Paolo Figliuolo, il commissario all’emergenza Covid che in un colloquio col Corriere della Sera spiega i prossimi passi della struttura commissariale mentre nel Paese dilagano i contagi e la pressione sugli ospedali si fa sempre più consistente.
“Siamo pronti a vaccinare tutti i cittadini che lo vorranno e ad avviare lo screening nelle scuole”, spiega Figliuolo, ricordando ancora una volta che “il vaccino è l’unico sistema per proteggerci dal virus e dalle sue varianti”.
Che il vaccino sia l’arma fondamentale contro il Covid-19 è evidente anche dalle recenti mosse dell’esecutivo di aprire alla terza dose booster ai giovani (16-17 anni) e agli adolescenti fragili (12-15), con intervallo ridotto a quattro mesi.
“Aumentare il numero di persone vaccinate e che hanno ricevuto il booster ci aiuterà a consolidare la barriera costruita finora con oltre 108 milioni di somministrazioni dall’inizio della campagna vaccinale – spiega Figliuolo -. Si tratta di decisioni prese a ragion veduta e coerenti con le disponibilità di dosi. Con l’apertura a quattro mesi, dal prossimo 10 gennaio, considerando le dosi attualmente disponibili e quelle che saranno distribuite nel prossimo mese, si potrà soddisfare la platea di potenziali ricettori”.
Quanto alle scuole, con gli under 20 che rappresentano ad oggi il 26% dei casi totali diagnosticati, la struttura commissariale è pronta ad una maxi operazione di screening: “Ogni Regione metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari. Prima della pausa natalizia, il personale militare ha effettuato oltre 18 mila tamponi in 470 istituti scolastici”.
Un grosso aiuto, è la speranza, potrà arrivare anche dal quinto vaccino approvato dall’Ema, quello di Novavax: “Un vaccino di tipo tradizionale che si basa sulla tecnologia delle proteine ricombinanti, già usata da decenni per altri preparati. Con questo avremo un’arma in più contro il Covid che consentirà alla campagna vaccinale di andare più spedita”.
Quanto alle mascherine ffp2 per il personale scolastico, sul tema è arrivato l’impegno del governo che “ha stanziato 5 milioni di euro che saranno impiegati per l’acquisto di mascherine Ffp2 da distribuire a chi svolge attività scolastiche e didattiche a favore dell’infanzia, e a chi è a contatto con alunni esonerati dall’obbligo di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Sono già state svolte due riunioni propedeutiche all’acquisto delle mascherine e, insieme al ministero dell’Istruzione, si procederà a definire nel dettaglio l’esigenza”.
DOSE BOOSTER A 4 MESI – Dal commissario all’emergenza, durante la sua visita stamane all’hub vaccinale nella caserma degli Alpini Vian di Cuneo, è arrivata anche la conferma che dal 10 gennaio prossimo la somministrazione della dose booster verrà avviata con un intervallo ridotto a 4 mesi dalla seconda dose.
“Darà un ulteriore impulso alla campagna; stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron – ha infatti spiegato il generale – Mi preoccupano ancora gli indecisi, un pò di milioni di persone che potrebbero dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti“.
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