Saranno fornite dal Governo
Scuola, screening e rientro in classe per prof e studenti con mascherina Ffp2
Mascherine Ffp2 e Ffp3 nelle scuole. E’ quanto prevede il decreto legge, pubblicato venerdì 24 dicembre in Gazzetta Ufficiale, varato dal Governo Draghi per fronteggiare la risalita dei casi di coronavirus e la diffusione della variante Omicron, i materia di “proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia”.
A fornire i dispositivi di sicurezza al personale scolastico e agli studenti, che rientreranno in classe il prossimo lunedì 10 gennaio, sarà la Struttura Commissariale diretta dal generale Francesco Paolo Figliuolo. La fornitura è esclusa, come già previsto, per gli studenti under 6 e soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Nell’ultimo decreto il Governo ha voluto ‘blindare’ la scuola in presenza. Per tracciare i casi positivi al rientro dalle vacanze e per tutto il 2022, sarà il ministero della Difesa a fornire un supporto per la somministrazione dei test e le attività di analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari. Uno screening straordinario per tutti studenti per ritornare in aula in sicurezza dopo l’Epifania dopo aver allontanato l’ipotesi di allungare le vacanze chiesta da sindaci e governatori e quella della didattica a distanza. Nessun accoglimento anche per il green pass obbligatorio in classe.
“Crediamo” che le scuole “vadano tutelate come presidio fondamentale del nostro Paese e un rafforzamento dello screening soprattutto nella fase di rientro sarà indispensabile per creare condizioni di maggiore sicurezza” ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Consiglio dei ministri. Il ministero della Difesa “assicura il supporto a regioni e province autonome nello svolgimento delle attività di somministrazione di test” per la ricerca del Covid e nelle operazioni di “analisi e di refertazione attraverso i laboratori militari” presenti sul territorio. E’ prevista una spesa di 9 milioni “per incrementare le capacita’ diagnostiche dei laboratori militari e garantire il corretto espletamento delle attività”.
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