Un malore sul posto di lavoro. Un malore in ospedale, nel reparto di Terza Medicina, e nonostante i disperati tentativi di soccorso e rianimazione non c’è stato nulla da fare. Il Cardarelli, principale ospedale di Napoli e del sud Italia, piange Angela Bocchetti, 64 anni, infermiera storica dell’azienda ospedaliera. Un malore ha stroncato la vita della professionista durante il turno di lavoro nel pomeriggio di lunedì 15 aprile.

Angela, stando al racconto dei colleghi e dai numerosi messaggi pubblicati sui social, sarebbe andata in pensione tra pochi anni. Amava il suo lavoro e lascia un grande vuoto al Cardarelli. “Si dice sempre che non muore mai chi vive nel cuore di chi resta. Sarà anche vero, ma oggi il dolore è grande e il nostro unico desiderio è rivederti e darti ancora un abbraccio. Rip Angela” scrive Flora Verde, caposala del pronto soccorso del Cardarelli.

Un’altra collega infermiera, che si trovava con Angela, ricostruisce quanto accaduto: “Mi ha chiesto una compressa di Bentelan, poi non si è capito più niente. Noi del Terzo Reparto Medicina siamo rimasti attoniti e increduli”.

Centinaia i messaggi di cordoglio che in queste ore si stanno susseguendo sui social e che ricordano una grande lavoratrice, un punto di riferimento del Cardarelli. “Sarai sempre una grande del gruppo di fuoco” commenta un’altra collega. “Morire senza che nessuno abbia potuto fare nulla per salvarti nonostante tanti tentativi. Che ironia della sorte, tu che hai fatto tanto per aiutare gli altri. Buon viaggio Angela” si legge in un altro commento.

Il saluto del Cardarelli, D’amore: “Modello di disponibilità”

In una nota, l’azienda ospedaliera ricorda Angela Bocchetti. “Una collega infermiera del reparto di Medicina 3 del Cardarelli è morta ieri intorno alle 15, durante il suo turno di lavoro. Angela aveva preso servizio poco prima del malore e con il solito garbo, l’abituale precisione e la continua dedizione era impegnata a prendersi cura delle necessità del reparto.
Dopo aver accusato un capogiro, Angela si è accasciata; a nulla sono valsi i soccorsi da parte dei colleghi del reparto, dei medici rianimatori, dell’ambulanza chiamata per il trasporto d’urgenza.

“Esprimo vicinanza ai familiari e ai colleghi del reparto per questa drammatica perdita” sottolinea il direttore generale Antonio D’Amore. “L’intera comunità del Cardarelli si stringe a chi sta vivendo nel dolore queste ore; a tutti loro giungano le più sentite condoglianze da parte di tutto l’ospedale. Angela è stata per tanti un modello di disponibilità, gentilezza e precisione, la sua sarà una perdita profonda. A noi tocca onorare la sua memoria, continuando a prenderci cura dei nostri pazienti, così come avrebbe fatto lei”.

Redazione

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