Boom in Campania ma soprattutto a Napoli e Caserta di ricoveri per influenza, Covid e virus respiratorio sinciziale (la causa principale della bronchiolite e della polmonite nei bambini). In pochi giorni l’attività dei pronto soccorso è stata messa in seria difficoltà dal “super afflusso” di pazienti: ben 1415 quelli che si sono presentati nel giro di meno 72 ore (dal primo gennaio alle 18 del 3 gennaio) negli ospedali gestiti dall’Asl Napoli 1 Centro: San Paolo, Ospedale del Mare e Pellegrini.

Sono sette i provvedimenti adottati per tener testa all’enorme afflusso di pazienti in pronto soccorso. L’Unità di Crisi insediata dalla direzione strategica dell’Asl Napoli 1 Centro ha disposto, a partire dalla serata del 3 gennaio, di sospendere ad horas in tutti i Presidi Ospedalieri di propria competenza l’attività di elezione bloccando i ricoveri in regime programmato, fatta eccezione per le patologie oncologiche non differibili.

Altre misure adottate sono le dimissioni ad horas dei pazienti che possono tornare a casa utilizzando il servizio aziendale gratuito per il trasporto a domicilio; l’allocazione dei pazienti presenti in Pronto Soccorso ed che necessitano di ricovero presso i posti letto liberi di ogni singola Unità Operativa aziendale, ricorrendo – in condizioni di sicurezza – anche all’utilizzo di posti tecnici aggiuntivi rispetto alla dotazione di posti letto ordinari. E ancora, valutare l’ottimale distribuzione del personale in tutte le unità operative favorendo – laddove possibile – il potenziamento della dotazione organica dei Pronto Soccorso.

“Dalle 21 di questa sera – aggiunge il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva- vengono attivati il Day Surgery dell’Ospedale del Mare e del Pellegrini quali strutture di degenza ordinaria temporanea recuperando così 42 posti letto”. Ulteriori misure emanate dall’Unità di Crisi sono il richiamo in servizio del personale in ”pronta disponibilità” necessario sia per attivare i posti letto aggiuntivi sia per incrementare – ove necessario – il personale delle Unità Operative. Infine, tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 viene assicurato il funzionamento degli Ambulatori a Bassa Complessità.

“Influenza e contagi da Covid hanno sovraccaricato le strutture – spiega il direttore generale Ciro Verdoliva – dobbiamo cercare di recuperare ogni posto disponibile per riportare la situazione sotto controllo. Tutto il personale sta facendo un lavoro straordinario ma l’attenzione deve restare alta per fare in modo che l’emergenza di questi giorni possa rientrare al più presto”.

Una nota dell’Asl sottolinea che “grazie al lavoro di tutti i professionisti competenti nella filiera dell’emergenza, la continuità assistenziale non è venuta meno, né tantomeno l’attività chirurgica d’emergenza. La situazione è delicata – conclude Verdoliva – ma non bisogna creare allarmi. Il lavoro procede con il supporto costante del Governo regionale e in costante coordinamento con tutte le strutture territoriali”

Redazione

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