Quella che nelle intenzioni del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini doveva essere la “Netflix italiana” ha avuto un primo anno di vita a dir poco complicato. Parliamo di ItsArt, la piattaforma digitale che punta a proporre lo spettacolo e la cultura italiana, che ha chiuso il bilancio 2021 con perdite per oltre 7,4 milioni di euro.

A rivelarlo è stato il giornalista finanziario Andrea Giacobino nella sua newsletter Finanzadietrolequinte. Un rosso importante che l’assemblea dei soci presieduta da Giorgio Tacchia, amministratore delegato di Chili, piattaforma streaming privata che controlla ITsArt per il 49% del capitale, ha deciso di assorbire attraverso la riserva di capitale di Cassa Depositi e Prestiti, azionista di maggioranza con il 51%.

Ma sono i numeri del bilancio che fanno riflettere: nel 2021 i ricavi sono stati pari a 245 mila euro a fronte di 7,7 milioni di costi, di cui quasi 900 mila euro per il personale.

Gli utenti registrati sulla piattaforma? Soltanto 141mila, numeri neanche lontanamente paragonabili alla ‘vera’ Netflix e alla sua base italiana di utenti.

Ma è la storia di ItsArt che in realtà è iniziata col piede sbagliato. Se infatti la registrazione alla piattaforma è gratuita, non lo sono la stragrande maggioranza dei contenuti, circa 1400 nella ‘library’. Quanto a quest’ultimi, c’è da mettersi le mani nei capelli: molti dei film o documentari presenti sul sito sono infatti disponibili, gratuitamente, su RaiPlay, che di fatto è la sua piattaforma gemella e soprattutto completamente gratuita.

Ancora oggi non si capisce per quale motivo il ministero guidato da Franceschini abbia scelto di finanziare lautamente un servizio come quello di ItsArt: la “piattaforma per la cultura”, come i Beni culturali definiscono ItsArt, si chiamerebbe in realtà Rai, lautamente finanziata dal canone con poco meno di 2 miliardi l’anno, e nel suo contratto di servizio c’è proprio la valorizzazione delle arti e dello spettacolo.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia