Misurare la temperatura corporea prima dell’ingresso in uno stabilimento balneare, una delle misure previste dalle linee guida di governo, Regioni e comitato tecnico scientifico in vista della stagione turistica, “è una barzelletta” perché “se misuriamo la febbre a 40 gradi all’ombra, secondo voi chi non avrà 37 di temperatura corporea?”.

A dirlo è stato la governatrice della Calabria Jole Santelli, intervistata da Sky Tg24. Dichiarazioni che non si sono fermate lì, giudicando la misura “un esempio di quando si calano alcune cose astratte poi nella realtà concreta e sembrano una barzelletta”. La presidente della Regione Calabria si è scagliata quindi con forza contro le norme che prevedono, per le persone alle quali viene rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5 gradi, l’impossibilità di accedere agli stabilimenti per scongiurare qualsiasi possibilità di contagio da Coronavirus.

Quello che però la Santelli dimentica è che l’uomo è un mammifero, non un rettile. E come tutti i mammiferi anche l’uomo è dotato di un meccanismo di autoregolamentazione della temperatura corporea, con il caldo infatti l’essere umano suda maggiormente per mantenere la sua temperatura corporea ad un livello costante. Insomma, il rialzo della temperatura corporea nell’uomo non è direttamente proporzionale alla “temperatura esterna”, se non in caso di situazione estreme come ipotermie o insolazioni.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia