Quando Gigio Donnarumma ha parato il rigore tirato da Bukayo Saka, probabilmente Gareth Southgate avrà ripensato a quel drammatico 26 giugno 1996, quando l’allora difensore della Nazionale dei ‘tre leoni’ sbagliò il rigore decisivo contro la Germania, mandandola in finale a conquistare l’Europeo contro la Repubblica Ceca grazie ad un gol di Oliver Bierhoff.

Anche domenica sera lo stadio amico di Wembley è stato un incubo per il commissario tecnico inglese, costretto ancora una volta ad uscire sconfitto dalla lotteria dei rigori.

Ma se quella volta sbagliò con i piedi, questa volta l’errore è con le scelte. Quelle criticate dalla stampa britannica e internazionale e da alcuni colleghi allenatori, come il portoghese Josè Mourinho. Perché a sbagliare sono stati proprio gli uomini scelti da Southgate per entrare in campo al 120esimo minuto, allo scadere in pratica del secondo tempo supplementare, proprio in vista dei rigori decisivi.

L’ingresso in campo di Rashford e Sancho, scelti dall’allenatore proprio per i rigori, si è rivoltato contro lo stesso Southgate con gli errori dal dischetto dei due calciatori di Manchester United e Borussia Dortmund.

“Se sei Sterling o Grealish non puoi stare lì seduto e permettere che un ragazzino vada a tirare il rigore decisivo prima di te. Non puoi”, aveva tuonato nel post partita Roy Keane, ex capitano dello United, all’attacco di due dei più forti calciatori della Nazionale non presenti nella cinquina che ha sfidato Donnarumma. Grealish, fantasista dell’Aston Villa e vero e proprio idolo dei tifosi sudditi di Sua Maestà, gli ha replicato evidenziano come la scelta non fosse sua: “Ho detto che volevo tirare un rigore! Il mister ha preso tante decisioni giuste in questo torneo, ha scelto lui anche stasera, ma non permetto a nessuno di dire che non ho voluto calciare quando avevo detto che volevo” ha commentato.

Ma il concetto di Keane è stato ripetuto anche da Mourinho in una intervista a Talk Radio: “Dov’era Raheem Sterling? Dov’era John Stones? Dov’era Luke Shaw? Perché Jordan Henderson o Kyle Walker non sono rimasti in campo? Ma per Saka avere sulle spalle il destino di un Paese… penso sia troppo. Povero Saka, mi dispiace molto per lui”.

La scelta di Southgate di mandare in campo giocatori ‘freddi’ e di consegnare a loro le sorti della squadra, alla fine, non ha pagato.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia