Mate Polis - Le gemelle diverse
Il prossimo passo? L’inchiesta per traffico di influenze
La previsione dell’indagine su Arianna Meloni sposa il determinismo cosmico: tutto è predestinato e non può essere cambiato
Uno dei motivi per cui Einstein non ha mai amato la fisica quantistica, è stato quello che il comportamento irregolare delle particelle sembrava non solo sfidare la perfezione della sua teoria generale della relatività, ma anche metterne in discussione il fondamento filosofico: il determinismo cosmico. Secondo i matematici e i fisici, infatti, il mondo funziona in modo assolutamente deterministico. Il determinismo cosmico è una teoria filosofica che sostiene che tutti gli eventi nell’universo, compresi i pensieri e le azioni umane, sono determinati da leggi naturali e condizioni iniziali. In altre parole, tutto ciò che accade nel mondo è predestinato e non può essere cambiato.
Questa teoria affronta una delle domande più antiche e fondamentali della filosofia: esiste il libero arbitrio o siamo solo marionette delle forze naturali? Il determinismo cosmico suggerisce che tutto ciò che facciamo è il risultato di cause e condizioni precedenti, e che non abbiamo alcun controllo reale sul nostro destino. Il determinismo cosmico ha radici antiche, risalendo agli antichi filosofi greci come Leucippo e Democrito, ma è stato sviluppato e ampliato nel corso dei secoli da filosofi come Spinoza, Hobbes e Laplace. Secondo questa teoria, se si conoscessero tutte le leggi e le condizioni iniziali dell’universo, si potrebbe prevedere con precisione tutto ciò che accadrà in futuro. Tuttavia, si tratta di una teoria controversa e ha suscitato un dibattito acceso tra i filosofi, gli scienziati e i teologi. Molti sostengono che il libero arbitrio è una parte essenziale dell’esperienza umana e che il determinismo cosmico nega la responsabilità individuale e la moralità.
Altri, invece, sostengono che il determinismo cosmico è compatibile con il libero arbitrio, in quanto le azioni umane sono parte integrante delle cause e delle condizioni che determinano il futuro. Inoltre, alcuni sostengono che accettare il determinismo cosmico potrebbe portare a una maggiore accettazione e comprensione delle nostre vite e delle nostre scelte. Oggi sappiamo che perfino il funzionamento delle particelle conferma il determinismo della natura. Anzi, seguendo le teorie del fisico americano David Bohm, sappiamo che quello che sembrava un moto irregolare di alcune particelle, è invece l’influenza dell’ osservatore del moto, che in questo modo diventa protagonista del moto stesso. Il determinismo, dunque, è ovviamente influenzato da tutto ciò che compone l’universo: perfino i nostri pensieri e sentimenti ne sono parte.
Da qualche giorno nel dibattito politico mi sembra prepotentemente entrato in campo questo tema. Le opposizioni hanno gridato allo scandalo perché la sorella di Giorgia Meloni, coordinatrice di Fratelli d’Italia, avrebbe partecipato alle riunioni per decidere alcune nomine importanti negli Enti di Stato. È stata un’imprudenza. Non ce ne sarebbe stato bisogno. Più accorto il Pd che le nomine le decideva nella stanza del coordinatore del partito e poi le portava al Consiglio dei ministri per la decisione formale e ufficiale. La seconda accusa delle opposizioni è che il partito che governa è un partito nepotista. Ci sarebbe da fare dell’ironia, perché in effetti si chiama Fratelli (e sorelle, ci sarebbe da aggiungere) d’Italia.
Solo che l’accusa proviene da partiti fatti di mogli e mariti in Parlamento, di padri e figli nelle istituzioni, di intere dinastie familiari. La presidente del Consiglio e il suo partito sono comunque insorti e hanno fatto una previsione: la polemica delle opposizioni precede la volontà della magistratura di aprire un’indagine su Arianna Meloni per traffico di influenze (a proposito: ma se un padre si impegna per candidare suo figlio, o una moglie per candidare il marito e viceversa, pure si potrebbe configurare questo strano reato?). La tesi di Fratelli d’Italia, o meglio la previsione, è quella di una sorta di percorso concordato, o almeno conosciuto, tra opposizione e magistratura. Se fosse realmente così, sarebbe un’altra conferma del determinismo cosmico. Dati gli elementi, diviene facile fare previsioni.
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