Anche il Presidente del Senato si mette ai fornelli e rispolvera il suo piatto forte. L’antipasto della vicenda è l’intervento a difesa di Francesco Lollobrigida, dopo la polemica sulle sue dichiarazioni rese nella giornata di ieri al Meeting di Rimini in una tavola rotonda sulla sicurezza alimentare.

Il ministro dell’Agricoltura aveva dichiarato: “Da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi, perché cercando dal produttore l’acquisto a basso costo comprano qualità”, alzando l’ira dell’opposizione e di migliaia di elettori, che hanno accusato Lollobrigida di vivere su un altro pianeta, di ignorare i sacrifici delle famiglie e la loro necessità di risparmiare al momento della spesa in un periodo di continui rincari.

Oggi, Ignazio La Russa ha preso le difese del Ministro con un post su Facebook. “Molti capiscono Toma per Roma (…) anche senza errati contorcimenti è comunque vero che un piatto povero come la pasta alla norma (pomodoro, melanzane e ricotta salata) è per me più buono e salutare di qualsiasi pietanza costosa. Se vogliono potrei invitare a pranzo Schlein e compagni per fare verificare di persona.

Non è la prima volta che il Presidente del Senato parla di ricette. Lo aveva già fatto pochi mesi fa in un’intervista a Belve, destando qualche antipatia per lo stereotipo utilizzato: “Purtroppo in cucina quasi sempre comandano le donne, anche se gli uomini sono più bravi”. Pista scivolosa sulla contrapposizione tra sessi. E a gennaio il piatto era già colmo. Durante un evento di Fratelli d’Italia in vista delle elezioni regionali in Lombardia, divagava sulla ricetta: “Attenzione, come la faccio io non c’è soffritto, il pomodoro si mette a crudo. Prendete nota, donne, di come si fa”. Ora l’invito alla Schlein, che forse oltre il primo non andrà: Se so cucinare? Solo gli spaghetti alla norma – confessava il presidente -, e l’uovo fritto”. 

Redazione

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