Politica
La trama segreta tra Berlusconi e i 5 Stelle
“Il reddito di cittadinanza ha aiutato molte famiglie povere!”. È bastata questa dichiarazione di Silvio Berlusconi per avviare i corteggiamenti prima e le interlocuzioni dopo, tra i grillini e la cabina di regia del Cavaliere. Una fitta attività di messaggi scritti e riportati a voce al grande B che lo hanno rinvigorito e spinto, con più numeri, al rush finale verso il Quirinale.
E succede, ad esempio, che dopo l’ennesima gaffe al Senato, in cui è partito un video porno durante una riunione promossa dai grillini, un’altra riunione, questa volta senza bug digitali e con più segretezza, è stata promossa da un’associazione di giovani cattolici. Precisamente un seminario con parlamentari fuori dai partiti, a porte chiuse e con finalità tecniche. Sarà giovedì dalle 10.30 alle 18 in via Paolo VI 21.
Si parlerà di presidenzialismo e riforme costituzionali e indovinate tra gli ospiti chi ci sarà? Si, esattamente, Silvio Berlusconi. Ma non sarà il solo appuntamento, sono previsti anche altri e molti strettamente riservati e anche personali. La cosa, ovviamente, ha irritato Giuseppe Conte mentre molti pentastellati si sentono rasserenati dal fatto che il capo ombra dei 5 stelle, Luigi Di Maio, non abbia ammonito la scelta di un confronto anche con Berlusconi.
A rafforzare il sentimento nascosto c’è anche la consapevolezza che con Berlusconi al Colle non ci sarebbe lo scioglimento delle Camere e il mandato del governo Draghi durerebbe fino alla scadenza naturale della legislatura nel 2023. Un importante aspetto che consentirebbe a i 5 stelle di lavorare al programma di riforme. Intanto a Villa Grande gli amori nascono ora dopo ora e si fa più chiaro il futuro romantico di una love story che tutti sanno ma che nessuno vuole svelare.
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