La Lega espelle chi dissente e i membri della fronda del nord. Il Carroccio ha formalizzato le espulsioni dal partito di alcuni esponenti, tra cui l’ex parlamentare Paolo Grimoldi e il consigliere regionale del Veneto Gabriele Michieletto. La decisione è stata presa dal Consiglio federale della Lega con un voto unanime, tutti i membri infatti si sono espressi a favore. Grimoldi e Michieletto, ma anche altri leghisti, sono stati quindi cacciati. Il motivo? Hanno dissentito dalla linea del partito, hanno criticato le scelte della dirigenza. “Le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega” ha spiegato con una nota il partito guidato da Matteo Salvini.

Le purghe della Lega, il Carroccio espelle Grimoldi e Michieletto: chi sono

Grimoldi è stato deputato della Lega dal 2006 fino al 2022. Negli ultimi anni ha spesso criticato il partito, specie negli ultimi mesi in vista delle elezioni europee. L’ex parlamentare faceva parte dei 21 dissidenti che hanno chiesto a Salvini un ritorno alle origini per la Lega, così come una linea diversa da tenere sulle candidature e in Europa. Per Grimoldi e compagni la figura del generale Roberto Vannacci, poi stravotato nelle urne, non era consona alla storia del Carroccio. Grimoldi, poi, dal 2022 è diventato il coordinatore del Comitato Nord, la fronda del settentrione che sulla carta è guidata da Umberto Bossi. Michieletto, invece, è un consigliere regionale veneto, eletto per la prima volta nel 2015 e poi nel 2020, e ricopre il ruolo di vicepresidente del gruppo Zaia.

Le purghe della Lega, Bossi si salva perché di ‘un altro’ partito

Il Consiglio federale della Lega non ha preso provvedimenti nei confronti del fondatore Umberto Bossi, che in più di un’occasione ha criticato la linea di Salvini. A tal punto che alle scorse elezioni ha dichiarato, tramite la voce dello stesso Grimoldi, di non votare la Lega ma Forza Italia. Bossi è un deputato della Lega, ma in teoria non è mai stato iscritto al partito che ha preso il posto della sua Lega Nord. Il consiglio leghista non ha invece annunciato nulla riguardo al prossimo raduno di Pontida, storica festa di partito nel comune bergamasco che si tiene di solito a metà settembre.

Redazione

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