La mossa per ottenere informazioni sensibili
Lo ‘spionaggio’ russo colpisce Londra: agenti del Cremlino si spacciano per il premier ucraino con due ministri di Johnson
Finte videochiamate orchestrare probabilmente dall’intelligence di Mosca con esponenti del governo britannico di Boris Johnson con l’evidente scopo di ottenere informazioni dal ‘fronte occidentale’ alleato dell’Ucraina nel conflitto innescato ormai tre settimane fa dal Cremlino con l’invasione del Paese.
È stata questa la mossa denuncia da due ministri del governo inglese, ovvero il responsabile del dicastero della Difesa di Londra Ben Wallace e il ministro dell’Interno Priti Patel.
In particolare il primo ha rivelato su Twitter nella giornata di ieri, giovedì 17 marzo, ha ricevuto la videochiamata di un impostore che si è spacciato per il primo ministro ucraino Denys Shmyhal. Di fronte a insistenti e sospette domande, in particolare su temi della sicurezza, ha interrotto bruscamente la chiamata dopo circa dieci minuti.
Il colloquio, avvenuto tramite la piattaforma Teams, era stato organizzato dal ministero della Difesa britannico sulla base di una richiesta arrivata via email da quella che sembrava essere l’ambasciata ucraina a Londra.
Today an attempt was made by an imposter claiming to be Ukrainian PM to speak with me. He posed several misleading questions and after becoming suspicious I terminated the call 1/2
— Rt. Hon Ben Wallace MP (@BWallaceMP) March 17, 2022
Il finto Shmyhal è quindi apparso sullo schermo con una bandiera di Kiev sullo sfondo, con un volto che corrispondeva a quello del vero primo ministro ucraino. Quindi il finto premier ha iniziato ad addentrarsi rapidamente sulle questioni riguardanti la sicurezza: domande sul possibile invio di navi da guerra nel Mar Nero, sulla spedizione di armi atomiche a Kiev dall’occidente e sulla sua possibile adesione alla Nato. Domande sempre più pressanti e “ridicole” che hanno spinto il ministro Wallace a fermare la videochiamata.
“Nessuna quantità di disinformazione russa, distorsione o trucchi sporchi può distrarre dalle violazioni dei diritti umani e dall’invasione illegale dell’Ucraina”, ha poi commentato su Twitter Wallace.
This also happened to me earlier this week. Pathetic attempt at such difficult times to divide us. We stand with Ukraine. https://t.co/Lv5s2WtzyE
— Priti Patel (@pritipatel) March 17, 2022
Tentativo analogo è stato fatto anche con la ministra degli Interni Priti Patel: “È successo anche a me all’inizio di questa settimana. Un patetico tentativo in tempi così difficili di dividerci. Siamo con l’Ucraina”, ha scritto via social la ministra.
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