Chi ha ricevuto bollette ‘pazze’ per la fornitura di energia elettrica, gas, servizio idrico e servizi telefonici, televisivi o internet, oltre al rimborso delle somme eventualmente versate e non dovute, avrà diritto a ricevere anche una somma “pari al 10% dell’ammontare contestato e non dovuto e, comunque, per un importo non inferiore a 100 euro”. È quanto previsto da un emendamento alla manovra approvato nella commissione Bilancio del Senato. Il rimborso potrà avvenire in due modalità: con lo “storno nelle fatturazioni successive” o con “un apposito versamento”.

La proposta era firmata da Fratelli d’Italia, che esprime “soddisfazione” per l’approvazione dell’emendamento. Un provvedimento, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato Luca Ciriani, “che riprende integralmente un nostro disegno di legge presentato a firma Giorgia Meloni alla Camera dei Deputati e Giovanbattista Fazzolari al Senato, e che avvia una rivoluzione a favore dei consumatori attraverso una sorta di meccanismo di responsabilizzazione dei gestori, che ci auguriamo crei un forte disincentivo ad una pratica troppo diffusa, e cioe’ alla richiesta di importi non dovuti da parte dei gestori di servizi pubblici essenziali”.

 

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