Il duplice omicidio a Verona
Marito e moglie in un lago di sangue, uccisi in casa a coltellate: fermato il figlio
Giampaolo Turazza e Vilma Vezzaro sono stati trovati morti in casa, in un lago di sangue, forse uccisi a coltellate. Per il duplice omicidio della coppia, nel quartiere di Borgo Roma a Verona, è stato fermato il figlio dei due. È ancora tutta da ricostruire la dinamica del delitto, che presenta aspetti non chiari, da accertare. Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato.
Turazza aveva 75 anni, la moglie Vezzaro 73. Vivevano soli, con il loro gatti. Lui era stato ristoratore, lei segretaria in pensione. A far scattare l’allarme proprio il figlio 55enne che sarebbe stato ascoltato dai magistrati e fermato. Sarebbe andato intorno alle 16:00 alla Guardia di Finanza, si legge su Il Corriere del Veneto. Sul posto, al primo piano di uno stabile in via Aquileia, sono intervenuti gli investigatori della Squadra Mobile e i tecnici della Scientifica per una lunga serie di rilievi. Al momento non è esclusa alcuna pista.
Il delitto sarebbe stato consumato nella serata di lunedì 24 aprile e scoperto soltanto ieri pomeriggio. I vicini di casa hanno raccontato al Corriere di non aver sentito nulla, né litigi né rumori strani o preoccupanti. Secondo quanto ricostruito la madre accompagnava spesso il figlio a visite mediche. L’uomo viveva al Porto con la compagna. I magistrati hanno autorizzato lo spostamento delle salme che sono state trasferite in obitorio. Sui corpi saranno effettuate le autopsie. Del caso è incaricato il pubblico ministero Elvira Vitulli.
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