Il film di Matteo Garrone “è il più bello della cinquina, solo che non vincerà forse, perché vinceranno gli ebrei… quelli vincono sempre”. Parole di Massimo Ceccherini, l’attore toscano ospite domenica pomeriggio, 10 marzo, al programma di Francesca Fialdini “A ruota libera” su Rai 1. Parole pronunciate nel commentare il film “Io Capitano” del regista italiano che nella notte della 96esima edizione degli Oscar è stato battuto nella sezione miglior film internazionale da “La zona di interesse”, il film Jonathan Glazer, adattamento del romanzo omonimo del 2014 scritto da Martin Amis, che racconta la vita quotidiana del comandante di Auschwitz e della sua famiglia in una villetta con piscina che confina con il muro del campo di sterminio.

Ceccherini: “Fiero di aver lavorato con Garrone”

Parole che hanno provocato l’indignazione delle Comunità ebraiche italiane e l’imbarazzo in studio della stessa Fialdini che ha ricordato come “La zona di interesse” partiva già con i favori del pronostico. Ceccherini ha concluso il suo intervento sottolineando di essere “molto fiero di aver lavorato con Garrone che ha fatto un film favoloso”.

“È gravissimo e inaccettabile che Massimo Ceccherini abbia rilanciato su Rai 1 uno dei più tristi e abusati stereotipi antisemiti, sostenendo che il suo film merita di vincere ma non vincerà in quanto “vinceranno gli ebrei, perché quelli vincono sempre”» chiosano Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma (Cer), e Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano (Cem), in una nota congiunta.

La comunità ebraica e i sospetti anche su Fialdini

“La solita allusione alle lobby ebraiche, concettualmente non diversa dalla propaganda che in qualsiasi stagione storica e a qualsiasi latitudine ha preceduto persecuzioni e violenze nei confronti delle nostre comunità – continuano – Ci auguriamo che la conduttrice, Francesca Fialdini, non abbia “colto” le parole pronunciate da Ceccherini solo perché stava formulando una seconda domanda. Se invece le avesse sentite e avesse deciso di non intervenire, sarebbe doppiamente grave”.

Ceccherini, rettifica: “Stavamo parlando di scommesse…”

Nel corso della notte degli Oscar, Ceccherini è tornato sull’argomento provando a spiegare – raggiunto dall’agenzia Adnkronos – il senso delle sue parole: “La colpa è mia che sono un ‘imbianchino‘. Mi sono spiegato male, io intendevo il film degli ebrei, l’argomento, non è la prima volta che un film con quel tema vince. Posso chiedere scusa se qualcuno ha capito male”.

“Intendevo parlare di film, stavo giocando, stavo parlando di scommesse per scherzare e di film con quell’argomento -dice l’attore, che ha sceneggiato insieme a Garrone ‘Io Capitano’, grande sconfitto in questa edizione degli Oscar- Ma ammetto che forse se non dicevo niente era meglio. Chi mi ha sgridato più di tutti è mia moglie”.
 

Redazione

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