Ambrogio
Milano e la rigenerazione: il ruolo determinante delle economie creative. Il quartiere Bovisa e l’area ex-Ansaldo

Oggi la rigenerazione è un pilastro imprescindibile delle politiche urbane, ma il concetto è stato elaborato e discusso già a partire dagli anni ’60, fino alla presa di coscienza da parte delle comunità scientifiche della necessità di approcci integrati che superino la logica algebrica della demolizione e ricostruzione.
Il quartiere Bovisa, un tempo area industriale in declino e oggi polo universitario e tecnologico grazie alla coraggiosa, pionieristica presenza del Politecnico, è una (ancora parziale) dimostrazione pratica delle teorie dell’economista Richard Florida sulla classe creativa e mostra la reale importanza di innovazione, conoscenza, inclusione e pluralità; così come il progetto BASE Milano sull’area ex-Ansaldo, trasformata in centro multifunzionale, evidenzia il ruolo determinante delle economie creative teorizzato da una sociologa quale Saskia Sassen.
Oggi a Milano sono probabilmente due i momenti progettuali nei quali il radicatissimo pensiero del sociologo urbano Henri Lefebvre sul diritto alla città, che pone l’accento sulla partecipazione degli abitanti nei processi di cambiamento, e gli altrettanto noti princìpi della città sostenibile dell’architetto danese Jan Gehl pare accompagnino l’attuazione di politiche di rigenerazione urbana: il vastissimo piano Reinventing Cities Milan, che interessa ben nove settori urbani, e il purtroppo faticoso programma di rigenerazione del Comune di Milano al Giambellino.
In una particolare (e per certi versi inconsueta) corrispondenza tra organizzazione teorica del pensiero e organizzazione pratica di segmenti rilevanti di città, si è ormai capito che la rigenerazione non può riguardare solo il recupero degli spazi ma anche – e soprattutto – la costruzione di un tessuto sociale, ancora una volta in linea con le celeberrime teorie di Jane Jacobs. Il futuro di Milano dipenderà dalle reali volontà e capacità di percorrere questa strada, con interventi che uniscano sviluppo economico, equità sociale e sostenibilità ambientale.
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