Voleva essere un tentativo di battuta, ne è uscita una dichiarazione da censura totale. Protagonista è Fabio Tuiach, consigliere comunale di Trieste non nuovo a sparate deliranti. Eletto con la Lega e poi passato a Forza Nuova e quindi come indipendente, venne allontanato dal Carroccio dopo aver detto che “il femminicidio non esiste” e che è una “invenzione della sinistra”.

Nei giorni scorsi l’ultima, incredibile, provocazione. L’ex pugile su Facebook in un post ha scritto che proporrà una “mozione per multare le moglie con il mal di testa”. Il riferimento è alla prime parte della sua dichiarazione, in cui Tuiach ‘ironizza’ sul lockdown: “Comunque – scrive il consigliere – da questa dura situazione così stressante credo che si salveranno quelli che reciteranno il rosario avendo un benessere spirituale, ma anche quelli che avranno una sana attività sessuale”. Per questo Tuiach propone multe per le donne che rifiutano di fare sesso con i propri mariti/compagni.

Come denunciato da Anna Rita Leonardi, attivista di Italia Viva che ha un blog sul Riformista, Tuiach “vorrebbe di fatto legalizzare lo stupro coniugale. Ecco, gentaglia come lui non solo non dovrebbe sedere nelle nostre istituzioni democratiche, ma non dovrebbe nemmeno essere definito un essere umano”.

Tuiach era diventato già tristemente noto per aver definito Maometto “un pedofilo”. Lo scorso novembre, durante una discussione del consiglio comunale di Trieste sul voto al conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, era quindi intervenuto spiegando di volersi astenere perché da cattolico si era sentito offeso  fatto che la senatrice a vita Segre avesse ricordato che Gesù era ebreo e che fu ucciso dagli ebrei.

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