È per l’Ucraina, è per la mia gente“. Queste le parole di Sofiia Yaremchuk, l’atleta ucraina nata a 200 chilometri da Kiev, classificatasi al terzo posto nella mezza maratona di Napoli. Sofiia, atleta del Centro Sportivo Esercito, ha tagliato il traguardo con la bandiera dell’Ucraina, come segno di vicinanza al suo Paese d’origine dopo l’invasione russa avvenuta quattro giorni fa. Per lei il primato personale di 1h10:11 (precedente, 1h10:33) in una gara vinta dalla keniana Gladys Chepkirui (1h08:09) davanti all’etiope Ftaw Zeray (1h09:36).

“Sono molto triste, tesa e preoccupata per quello che sta accadendo nel mio Paese d’origine, che al momento è in grande pericolo. Tutta la mia famiglia e tanti miei amici ed il mio popolo stanno vivendo un dramma. Non posso far altro che sperare che questa situazione si risolva al più presto e per il meglio”, le sue parole alla vigilia.

Nella competizione maschile ha trionfato l’azzurro Yemaneberhan Crippa che ha corso la distanza in 59’26”, stabilendo il nuovo record italiano. Il precedente primato apparteneva a Eyob Faniel (1h00’07”). Alle spalle di Crippa si sono piazzati i keniani Joshua Belet (59’28”) e Josphat Kipkemboi Kemei (59’32”). Sesto lo svizzero Wanders (1h00’28”) primatista europeo sulla distanza.

Il 25enne trentino delle Fiamme Oro entra di diritto nella storia: nessun azzurro prima di lui, infatti, era riuscito a coprire la distanza in meno di un’ora.

Ucraina, la manifestazione in Piazza Dante

Palloncini gialli e blu, striscioni e bandiere dell’Ucraina hanno colorato Piazza Dante a Napoli dove nella mattinata di domenica è andata in scena una manifestazione per la pace e contro l’invasione militare russa. Striscioni anche contro il presidente russo Vladimir Putin.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.